Operazione “Scuole sicure”: in un mese 27 servizi davanti agli Istituti Superiori con 56 agenti

Ad Asti il progetto è finanziato con 38 mila euro per acquisto di mezzi e attrezzature

Operazione “Scuole sicure”: in Piemonte contributi per 129 mila euro per sostenere le attività della Polizia locale e realizzare campagne informative. L’obiettivo è contrastare consumo e spaccio di stupefacenti, specialmente tra le giovani generazioni.

Con Cuneo, Alessandria, Novara e Moncalieri, Asti è tra le cinque città piemontesi che partecipano al piano del Viminale messo a punto nel 2018 dall’allora ministro Salvini.

Comune e Polizia municipale hanno avviato il piano sicurezza ai primi di ottobre, coinvolgendo diversi istituti superiori: in un mese sono 27 i servizi effettuati, con 56 agenti impegnati a turno, negli orari di ingresso e di uscita dalle scuole.

“I controlli sono previsti a rotazione e sono rivolti agli istituti superiori cittadini – spiega Riccardo Saracco, comandante Polizia municipale – Sono impegnati i nostri agenti su tutto l’anno scolastico. Il progetto chiede anche un report mensile da presentare in Prefettura con attività svolta, risultati e rendiconto per la parte economica e amministrativa”.

La presenza davanti alle scuole non è un’attività investigativa, ma piuttosto di osservazione, controllo, vigilanza: “Ma la presenza della pattuglia ha anche vantaggi in termini di sicurezza a favore degli studenti – precisa l’assessore Marco Bona (Sicurezza) – oltre a un effetto deterrente contro fenomeni come il bullismo”.

Per “Scuole sicure”, Asti ha ottenuto 38 mila euro: “Un finanziamento utilizzato per acquisto di mezzi e attrezzature – spiega Bona – Per il nostro comando, si tratta dell’acquisto di apparecchiature e divise operative, ma anche di un’auto nuova”. E poi c’è la futura dotazione di un’unità cinofila: la richiesta è stata presentata al ministero e ha ottenuto parere favorevole.

L’unità cinofila è una novità importante per la Polizia municipale: a inizio 2020 dovrebbe partire il corso di formazione al carcere di Quarto, a cui parteciperà anche un agente con il suo cane.

Nel progetto è coinvolto anche l’assessorato Istruzione di Elisa Pietragalla: “Vogliamo creare una campagna di comunicazione, sensibilizzazione e informazione visibile e duratura, per gli studenti di oggi e quelli di domani – spiega l’assessore Pietragalla – Per la realizzazione del progetto stiamo già lavorando con il Sert e l’Accademia delle Belle Arti”.