La storia a fumetti del primo vino Bio: a Bubbio prsentazione del libro di Gianfranco Torelli e Roby Giannotti

“La storia a fumetti del primo vino Bio”, il libro scritto da Gianfranco Torelli e illustrato dal cartoonist Roby Giannotti, edito da ArabaFenice, sarà presentato a Bubbio sabato 26 ottobre.

L’appuntamento è alle 16 all’ex Oratorio dei Battuti per conoscere la graphic novel del primo vino biologico italiano certificato, il Moscato d’Asti San Grod prodotto da Gianfranco Torelli. Sempre nello splendido ex Oratorio dei Battuti alle 15 “prologo” con l’inaugurazione della mostra di ceramiche ed acquarelli “Colori di Riviera, Colori di Langa” di Roby e Francesca Giannotti, e alle 15,30 la celebrazione del 20° anniversario di Bubbio primo Comune antitransgenico. Saranno presenti il presidente regionale Coldiretti Roberto Moncalvo e il sindaco di Bubbio Stefano Reggio.

Sarà un pomeriggio dedicato al biologico con la costante del forte coinvolgimento di Gianfranco Torelli, quarta generazione di una famiglia di vignerons a Bubbio con la passione per la viticoltura biologica, la natura, l’arte e la storia. Vent’anni anni fa, all’epoca vicesindaco della cittadina langarola, Gianfranco dà il via alla delibera che certifica Bubbio come primo comune antitransgenico vietando gli ogm in tutto il territorio comunale, atto di grande valenza storica in breve imitato da centinaia di comuni in tutta Italia.

Con questi presupposti storici nasce il libro “La storia a fumetti del primo vino Bio”. Gianfranco conosce nel 2015 Roby Giannotti, cartoonist e designer savonese, in una mostra di ceramiche dell’artista ligure proprio nella bellissima sede dell’ex Oratorio dei Battuti nel centro storico di Bubbio, dando vita non solo ad un rapporto di collaborazione ma anche ad una amicizia, basata su una comune visione della sostenibilità ambientale. “La storia a fumetti del primo vino Bio” ha trovato un editore prestigioso, ArabaFenice, il cui responsabile, Alessandro Dutto è in sintonia con gli autori per la medesima attenzione al territorio e alle sue storie, in particolare del Piemonte, e racconta nelle sue pagine molto più di un vino comunque storico e importante come il Moscato d’Asti San Grod, primo vino biologico italiano.

la storia a fumetti del primo vino bio

“Dopo anni di richieste da parte di gruppi di agricoltori e consumatori nel 1991 venne emanato il Reg. CEE 2092/91, il primo regolamento europeo in materia di agricoltura biologica – ricorda Gianfranco Torelli – Dalla vendemmia 1992 si potè pertanto cominciare la conversione dei vigneti al metodo biologico e, per chi già produceva le uve in conformità a questo regolamento da almeno 3 anni, si aprì la possibilità di etichettare le proprie bottiglie come “vino ottenuto con uve da agricoltura biologica”. Poche decine di viticoltori, veri pionieri del biologico, poterono iniziare fin da subito. Ma chi furono questi pionieri? E soprattutto chi imbottigliò il vino bio con autorizzazione T000001?

I tre personaggi disegnati da Roby Giannotti (un grappolo d’uva, un bicchiere e una bottiglia bordolese) e i testi di Gianfranco Torelli racconteranno questa fantastica storia iniziata ben 200 milioni di anni fa con la loro macchina del tempo sempre posizionata sulla collina di San Grato a Bubbio: una storia che va dalla deriva dei continenti al tempo dei dinosauri, dalle ere geologiche più antiche all’ultima glaciazione, dall’arrivo dell’uomo e della vite alla produzione del vino, dagli antichi Liguri all’espansione dell’Impero Romano e via via attraverso tutti i periodi della storia antica e moderna fino ai giorni nostri, per conoscere come è cambiato e si è evoluto nel tempo questo splendido angolo di Langa e come Gianfranco è arrivato a produrre il primo vino biologico d’Italia. La pubblicazione si avvale della prefazione dell’ambasciatore d’Italia Mario Palma, che non a caso accompagnava l’amico Gianfranco nel 2015 alla mostra di ceramiche nel’ex Oratorio dei Battuti e che ha sempre seguito le sue battaglie ecologiche anche dagli scenari diplomatici internazionali più lontani, vissuti prima a Taipei e poi in Bangladesh.

Il libro ha richiesto un intenso lavoro di preparazione, non solo per le tantissime tavole realizzate ma anche per la ricerca storica ed archivistica dei dati che ne fa, oltre che una particolarissima graphic novel, un originale strumento didattico e un manifesto ambientalista che esprime le proprie convinzioni con fermezza ma sempre attraverso il sorriso.

Al termine della presentazione del libro e delle presentazioni si terrà un ricco buffet offerto e realizzato da Vini Torelli in collaborazione con la Pro Loco di Bubbio. Collabora all’evento anche l’Associazione Culturale Quirin Mayer, una prestigiosa realtà di respiro internazionale con sede a Bubbio e che ruota attorno all’opera artistica di Quirin Mayer e delle sue opere esposte nel vicino parco scultoreo e nella struttura espositiva dello Schaulagher, un’ulteriore dimostrazione di sinergie delle realtà associative per la valorizzazione di questo territorio.

Per prenotazioni del libro (csto 14 euro): info@arabafenicelibri.it