Igp Vitelloni Piemontesi della Coscia: via libera dal Ministero al piano dei controlli

Il semaforo verde arriva dal Mipaaft, Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Per gli allevatori della pregiata razza bovina da carne si tratta di un risultato che porta a compimento quanto ottenuto rispetto all’Igp, nel dicembre 2016, il cui l’iter era stato avviato nell’anno 2009.

L’Igp “Vitelloni Piemontesi della Coscia” è riservata alle carni ottenute dalla macellazione di bovini maschi e femmine di razza Piemontese, iscritti al relativo libro genealogico o figli di entrambi i genitori iscritti, di età superiore a 12 mesi, allevati e ingrassati, dallo svezzamento alla macellazione nelle zone di produzione del Piemonte site in provincia di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e in parte delle province di Biella, Novara, Vercelli, così come in parte delle province liguri di Savona e Imperia.

Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, commenta: “Con quest’ultimo tassello viene finalmente completato l’insieme delle attività previste dal disciplinare della denominazione Igp Vitelloni Piemontesi dalla Coscia. Ora, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, possono essere avviati i controlli negli allevamenti. Questo significa poter garantire al consumatore qualità e sicurezza alimentare. La razza bovina Piemontese ha una grande importanza per l’economia del territorio piemontese: in regione conta 350mila capi, con 6mila aziende impegnate nell’allevamento, sia tradizionale sia legato al pascolamento in alpeggio. Annualmente sono impiegati 15mila addetti per un fatturato che, per il solo allevamento, supera i 500milioni di euro. Se si considera l’intera filiera, mangimistica, logistica e trasporto, fino alla macellazione e il sezionamento, il fatturato raggiunge il miliardo e 30milioni di euro”.

“Nei Vitelloni Piemontesi della Coscia il fenomeno della “groppa doppia” rappresenta uno dei tratti somatici distintivi della razza – spiega Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino – Si tratta di una ipertrofia o iperplasia del muscoli della coscia, dovuta alla naturale mutazione genetica di uno specifico gene del cromosoma 2, denominato gene della miostatina, solitamente indicato come mh, dalle iniziali di muscular hypertrophy. La miostatina è una proteina che regola lo sviluppo muscolare. La mutazione intervenuta fa si che ne venga prodotta meno del dovuto, così i muscoli, meno inibiti nello sviluppo dalla miostatina, sono liberi di crescere, diventando ipertrofici”.