Fauna selvatica e protezione civili al centro della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica

Nella mattinata di oggi, venerdì 4 ottobre, presso la Prefettura di Asti, si è riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla presenza del Vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso, del Questore e dei Comandanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, del Comandante Provinciale Vigili del Fuoco, del Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale, del Presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco, nonché dell’Assessore alla Sicurezza del Comune di Asti Marco Bona, accompagnato dal Comandante della Polizia Municipale Riccardo Saracco.

Nella seduta è stata approfondita la problematica connessa alla presenza di fauna selvatica, in particolare ungulati e cervidi, sul territorio provinciale, con la finalità di individuare le azioni più adeguate a garantire la sicurezza delle persone e della viabilità, nonché la salvaguardia dell’ambiente e dell’economia del territorio con riguardo alle coltivazioni agricole.
Nel corso della riunione è emerso che i sinistri stradali, rilevati nell’anno in corso dalle Forze di Polizia operanti in provincia e causati dalla fauna selvatica, ammontano a 112, dei quali due con feriti, da attribuirsi prevalentemente allo scontro con cinghiali e caprioli.

Al riguardo, è stato altresì evidenziato un aumento delle richieste per danni alle colture agricole da parte di cervidi, un incremento degli avvistamenti di branchi di cinghiali in varie zone della provincia e, conseguentemente, del maggior rischio potenziale in assenza di opportune azioni di contenimento. Nella circostanza, il Vicepresidente della Regione Carosso ha evidenziato che, ancor più che sull’abbattimento, occorrerà puntare sull’utilizzo di innovativi metodi ecologici.

Il Comitato ha preso atto degli interventi prospettati nella delibera del Consiglio provinciale del 10 settembre, in sinergia con gli altri attori del territorio, intesi a predisporre un programma di incentivazione dei metodi ecologici ed una sperimentazione del metodo immuno-contraccettivo per ridurre al minimo la necessità degli abbattimenti, che peraltro potranno essere nuovamente effettuati mediante apposite “battute”, attese le linee guida regionali adattate alle esigenze della provincia astigiana.

Parallelamente, in un’ottica di prevenzione del fenomeno, si è convenuto sull’opportunità di sensibilizzare i cittadini, ed in particolare gli automobilisti, sulla necessità di assumere corretti comportamenti sulle strade interpoderali, specialmente in orario notturno, con riguardo alla moderazione della velocità e alla consapevolezza della presenza della fauna in argomento.

Nella stessa seduta del Comitato è stata esaminata la recente circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri contenente “Raccomandazioni operative per prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connesse a fenomeni idrogeologici e idraulici” in vista della imminente stagione autunnale, che negli ultimi anni è stata sempre più caratterizzata da fenomeni meteorologici particolarmente intensi.

Nel prendere atto della sensibilità riservata al problema dagli Enti locali, con la puntuale adozione delle pianificazioni di emergenza, è emersa, altresì, la necessità di un’attenta verifica dell’effettività delle risposte da parte degli Enti afferenti al sistema di protezione civile, rispetto ai possibili scenari emergenziali.

A tal proposito è stato concordato lo svolgimento di un’esercitazione, da effettuarsi per posti di comando, in concomitanza con la Giornata Regionale di protezione civile, prevista per il 5 novembre, e in adesione alle iniziative relative alla Settimana Nazionale della Protezione Civile, istituita quest’anno con Direttiva della Presidenza del Consiglio, dal 13 al 20 ottobre.