Contenimento dei danni causati dai cinghiali: presentato un disegno di legge dal Senatore Marco Perosino

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Un tema sempre di attualità è quello legato alla presenza di cinghiali nelle nostre campagne e dei danni che causano.

Il Senatore Marco Perosino, sindaco di Priocca, d’iniziativa con i senatori Berruti, Vitali e Ferro, ha depositato nei giorni scorsi un testo del disegno di legge concernente disposizioni per il contenimento dei danni causati dai cinghiali.

“Con il presente disegno di legge si intende modificare la normativa suindicata al fine di introdurre delle tutele preventive e dei rimedi rispetto ai danni provocati dalla fauna selvatica con particolare riferimento ai cinghiali. Infatti, la sempre crescente presenza della specie sui terreni interessati da produzioni agricole sta creando un forte impatto negativo sulle dinamiche degli agro-ecosistemi e ciò in quanto i cinghiali da un lato usano le colture come fonti di approvvigionamento alimentare e dall’altro danneggiano le colture stesse a causa della loro attività di scavo. La problematica legata ai cinghiali non si esaurisce però ai danni arrecati alle coltivazioni agricole, ma si estende anche ai frequenti incidenti stradali causati dagli animali con gravi conseguenze per l’incolumità degli automobilisti” si legge nella parte introduttiva.

“E’ di tutta evidenza come negli ultimi anni questa problematica si sia manifestata in proporzione maggiore con l’aumento e la maggior diffusione degli ungulati selvatici. Si rende necessario quindi un intervento legislativo per una corretta gestione del fenomeno che ha gravi implicazioni di carattere sia sociale che economico. E’ arrivato il momento che vengano adottati provvedimenti drastici per il contenimento dei cinghiali e l’attuazione di seri e reali piani di abbattimento” continuano i senatori.

“Abbattimento che può soltanto essere immediato e a cura delle guardie venatorie, delle guardie volontarie e dei cacciatori. Ogni distinguo, sottigliezza di linguaggio giuridico, obiezione porta all’immobilismo e all’aggravamento della situazione. Con questo disegno di legge si intende favorire il ritorno alle battute di contenimento eseguite da squadre di cacciatori accompagnate da guardie provinciali e/o venatorie volontarie delle associazioni riconosciute.
A tal fine è necessario intervenire sulla legge n. 157 del 1992 modificando il comma 2 dell’art. 19. Da un lato si conferisce alle regioni la facoltà di autorizzare piani di abbattimento in presenza di gravi rischi per l’incolumità delle persone, previo parere non vincolante dell’ex Istituto nazionale per la fauna selvatica oggi confluito in ISPRA. Dall’altro si aggiungono alle figure abilitate ad attuare i piani di abbattimentoe anche le guardie volontarie venatorie riconosciute ed i cacciatori.
Quando fu approvata la legge nazionale sulla caccia non vennero infatti inserite anche le suddette figure in quanto ovviamente la problematica cinghiali non aveva l’attuale consistenza e vi era un congruo numero di guardie provinciali, il cui organico oggi è notevolmente ridotto” concludono prima di passare alle modifiche proposte che di seguito alleghiamo.

DISEGNO DI LEGGE N. 1553

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