Asti, dopo la bomba carta ancora allarme al Tribunale

Mentre proseguono le indagini sulla bomba carta esplosa questa notte, questa mattina ancora momenti di tensione al Tribunale di Asti.

Verso le 11, infatti, una telefonata annunciava la presenza di una seconda bomba all’interno del Tribunale; è subito partita la macchina della sicurezza con l’arrivo della Polizia e dei suoi artificieri che hanno controllato, anche con l’ausilio dell’unità cinofila, sia all’interno e all’esterno dell’edificio, compreso le vetture parcheggiate appurando che si è trattato di un falso allarme.

L’attività del Palazzo di Giustizia è ripresa regolarmente e tutti i processi a ruolo sono stati celebrati, è stata però intensificata la sicurezza di accesso al Tribunale.

Un episodio che però ha ulteriormente alzato il livello di tensione, dopo quanto successo nella notte quando è stata fatta esplodere una bomba carta in Via Galimberti, dove si trova un ingresso secondario degli uffici del tribunale, zona scelta dagli attentatori perchè sprovvista di telecamere.

Proseguono nel massimo riserbo le indagini della Polizia, sul luogo dell’esplosione è stato rinvenuto un cartello con la minacci di morte a quattro magistrati, che questa mattina sono stati in riunione con il procuratore della Repubblica Alberto Perduca.

Si moltiplicano intanto i messaggi di solidarietà nei confronti dei magistrati minacciati: dopo quello della Cgil e di Angela Motta, anche il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha fatto sentire la sua vicinanza recandosi personalmente in Tribunale nella mattinata di oggi dove ha incontrato il presidente, Giancarlo Girolami.