Alba: un ponte tra il “Dentro e il Fuori”. Torna “TuttiDiritti”

Molte iniziative sui temi della detenzione. Si parte il 13 ottobre con “Produzioni Ristrette”

Ad Alba torna “TuttiDiritti” – Carcere, Legalità, Persone” un progetto che ormai da otto anni propone alla cittadinanza albese, durante il periodo autunnale-invernale, una serie di iniziative e attività sui temi legati alla detenzione, alla legalità e ai diritti umani.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica locale su un concetto molto semplice e lineare: interessarsi ed investire in dignità e diritti significa interessarsi ed investire in rispetto della legalità sul territorio e nella sicurezza dei cittadini.

I soggetti coinvolti in questa iniziativa sono quelle realtà che agiscono sul territorio albese di carcere e non solo: amministrazioni pubbliche, Istituzioni penitenziarie, soggetti del Terzo Settore, associazionismo, volontariato e mondo della scuola.

“TuttiDiritti”, patrocinato dalla Città di Alba, vede come capofila l’Associazione di volontariato penitenziario Arcobaleno di Alba in collaborazione con la Casa di reclusione “Giuseppe Montalto” di Alba, i Garanti regionale e comunale delle persone private della libertà personale, la Compagnia di Iniziative Sociali – CIS, l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, il Mercato della Terra “Italo Seletto”, Libera Piemonte – presidio di Alba “Mauro Rostagno”, l’Istituto di Istruzione Statale “Umberto I°”.

“TuttiDiritti” gode del sostegno in servizi del Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” di Cuneo.

Il primo appuntamento come da tradizione sarà Produzioni Ristrette che si terrà domenica 13 ottobre dalle ore 9.00 alle 18.00 in Piazza Pertinace, all’interno e in collaborazione con il Mercato della Terra “Italo Seletto” Onlus. Il momento inaugurale sarà alle ore 11.30.

Verranno presentate esperienze dell’economia penitenziaria, dai beni sequestrati alle mafie e dei progetti di solidarietà. Cibo, arredi e accessori provenienti da tutta Italia.

L’economia penitenziaria è il riscatto che passa per il lavoro: riduce la recidiva, dà valore al tempo passato in carcere e restituisce dignità. I progetti sono ancora troppo pochi, ma in crescita; alcuni di questi saranno presenti ad Alba insieme ai prodotti provenienti dai beni confiscati alle mafie e da altri progetti di solidarietà.

Gli stand espositivi

L’Associazione di Volontariato penitenziario Arcobaleno di Alba promuoverà il volontariato penitenziario ed in particolare i percorsi che l’associazione realizza all’interno delle scuole albesi su umanizzazione della pena, detenzione, legalità.

CIS – Compagnia di iniziative sociali informerà sui progetti di promozione della legalità, di esecuzione penale esterna condotti sul territorio cuneese dalle cooperative sociali.

I Garanti regionale e comunale dei detenuti daranno informazioni sulla loro attività e sulla situazione della detenzione in Italia.

La Casa di Reclusione di Alba metterà in mostra il vino Vale la Pena dal vigneto interno al carcere e imbottigliato dalla Scuola enologica di Alba, ortaggi e nocciole del tenimento agricolo, risultato dei corsi di formazioni professionale realizzati ad Alba da Casa di Carità e i lavori in ceramica del laboratorio arte-creatività ed il manuale di ricette scritto dai detenuti frutto dei percorsi formativa del CPIA Alba, Bra, Mondovì.

L’Associazione Sc’Art! che opera nella sezione femminile della Casa Circondariale di Genova Pontedecimo esporrà borse, accessori e complementi di arredo realizzati riciclando la tela degli ombrelli rotti e gli striscioni pubblicitari dismessi realizzate dalle donne detenute.

La Cooperativa sociale agricola Pecora Nera di Biella, impegnata nella Casa Circondariale di Ivrea, proporrà i prodotti trasformati in laboratorio, ma coltivati nelle serre del carcere da parte dei detenuti collaboratori di giustizia e nei terreni adiacenti all’istituto coltivati da detenuti ed ex detenuti.

L’Associazione di volontariato Itacha operativa anch’essa nel carcere eporediese presenterà la propria sartoria creativa con produzioni del Laboratorio Penelope realizzate da detenute transessuali.

La Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri farà conoscere arredi in legno e ferro, soggettista e quadri prodotti con il marchio Jail design, risultato dei percorsi formativi per i detenuti delle case di Reclusione di Fossano e Saluzzo.

L’associazione Mai + Sole mostrerà i risultati del laboratorio sartoriale “Mai più dentro”: borse realizzate con tessuti di recupero dai detenuti a Saluzzo.

L’associazione Aporti Aperte, molto attiva nell’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti di Torino, racconterà i laboratori formativi attraverso indumenti per l’infanzia, magliette serigrafate, cinture in cuoio.

Il presidio albese di Libera, intitolato al giornalista “Mauro Rostagno” ucciso da Cosa Nostra il 28 settembre 1988, parlerà della lotta alla criminalità organizzata attraverso i prodotti di Libera Terra: pasta, legumi, olio, miele, conserve da beni e terreni sottratti alle mafie.

FreedHome – Creativi dentro, il progetto promosso dalla Cooperativa ExtraLiberi di Torino, punto di riferimento nazionale per l’economia penitenziaria, porterà ad Alba produzioni realizzate in carceri di tutta Italia.

Nel prosieguo del programma di “TuttiDiritti” sono previsti un seminario sul tema della sanità penitenziaria, un incontro promosso da Libera sulla piaga del “Caporalato” e l’organizzazione di una mostra fotografica. Durante l’anno scolastico 2019-2020 saranno proposti in alcune scuole superiori percorsi e attività su volontariato, carcere, rispetto della legalità e umanizzazione della pena: incontri nelle classi, mostre, proiezione di film, visita al Museo delle Nuove di Torino.

DICHIARAZIONI

Il sindaco di Alba Carlo Bo dichiara: “Ringrazio tutti gli organizzatori per il loro impegno negli anni che ha permesso di giungere oggi all’ottava edizione di questa manifestazione. L’economia penitenziaria e l’attività di recupero dei detenuti hanno una valenza sociale importantissima e spesso in questi ambiti il ruolo delle associazioni è fondamentale per affiancare le istituzioni pubbliche. Ritengo importante l’adesione all’evento anche di varie realtà di altre zone d’Italia, perché permetterà alla nostra cittadinanza di avere una visione allargata di quanto si può realizzare”.

L’assessore comunale ai Servizi sociali Elisa Boschiazzo commenta: “Siamo giunti all’ottava edizione del progetto “TuttiDiritti- carcere, legalità, persone” e la nostra città è pronta ad accogliere le nuove attività ed iniziative volte a sensibilizzare ed investire sulla dignità della persona oltre che, a sottolineare il rispetto della legalità e la sicurezza dei cittadini. Ringrazio tutti gli attori, che sono veramente tanti, oltre che i garanti dei detenuti che rendono possibile il progetto”.

Dice il Garante comunale, Alessandro Prandi: “È importante costruire e mantenere le relazioni tra il mondo della detenzione e l’opinione pubblica testimoniando da un lato le reali difficoltà che nel nostro Paese si incontrano nel affermare l’allineamento dell’esecuzione penale con il dettato costituzionale e dall’altro i tanti progetti che nonostante tutto continuano a lavorare in tal senso”.

Afferma il Garante regionale, Bruno Mellano: “Quello di Alba è appuntamento unico a livello regionale ed è significativo che raccolga intorno a sé molte realtà diverse, così com’è significativo che si realizzi proprio qui dove si attende da anni che i lavori di ristrutturazione che dovrebbero riconsegnare il carcere alla sua piena operatività. Come noto l’attuale situazione della Casa di reclusione albese con i suoi spazi ristretti pone parecchi limiti alle attività di formazione, ricreative e socio-culturali che tendono al reinserimento delle persone detenute”.

Domenico Albesano, presidente dell’associazione Arcobaleno: “L’impegno dei volontari all’interno degli istituti penitenziari è indispensabile; anche nella Casa di reclusione albese il nostro ruolo consente di sopperire, almeno in parte, alle criticità del sistema penitenziario. Come Arcobaleno siamo inoltre a tenere vivo il rapporto tra il carcere e la città, concentrandoci in modo particolare sui giovani, proponendo momenti di approfondimento e di riflessione”.

tuttidiritti