Al Cimitero di Asti una targa ricorda le vittime di violenza femminile e le discriminazioni fotogallery

In occasione della ricorrenza del 1° novembre, il Sindaco di Asti Maurizio Rasero, insieme all’Assessore alle Pari Opportunità Elisa Pietragalla e l’Assessore alle Politiche Sociali Mariangela Cotto, insieme alla Commissione Comunale Pari Opportunità e ai rappresentanti di Istituzioni cittadine e Forze dell’Ordine, ha apposto una targa al Cimitero di Asti in ricordo di tutte le persone morte per mano della violenza e della discriminazione.

Pietragalla ha ricordato alcuni numeri legati alla situazione astigiana: “Lo sportello di ascolto per donne vittime di violenza, collegato con il centro Provinciale “Anna C” ha accolto dal momento della sua attivazione 2016 ad oggi 112 donne vittime di violenza delle quali 47 di origine Italiana e le restanti donne di origine straniera ( Marocco, Albania Nigeria, Bulgaria, Polonia, Tunisia, Turchia, Cina, Ucrania, Romania, Brasille, Repubblica Domenicana, Ghana, Russia. Egitto, Macedonia sono le diverse etnie accolte). Si evince dalla eterogeneità delle appartenenze che la violenza non è un fautore culturale, essa si manifesta in tutte le etnie, classi sociali ed età.”

Il lavoro dello sportello si integra con il lavoro del Centro Antiviolenza ” L’orecchio di Venere” ha come peculiare obiettivo non solo quello di accogliere le donne a sostenerle nell’affracamento dalla violenza, ma anche di fare prevenzione e parlare di violenza e di discriminazione di genere alla cittadinanza tutta, affinché sia consapevole del problema ma anche informata in modo corretto sui servizi di aiuto che sono offerti. C’è poi il progetto U.MANO progetto per la presa in carico degli uomini autori di violenza costuito e gestito con il Centro antiviolenza con il Comune di ASti, ha accolto n 7 uomini e proposto a loro un programma di consapevolezza e uscita dagli agiti violenti.

“Rapportando i numeri – prosegue l’Assessora alle Pari Opportunità – tra donne vittime accolte e uomini che hanno tentato di intraprendere un percorso si evince una discrepanza, 7 su 112. Questo ci dice che benchè la violenza sia un problema degli uomini è molto difficile scardinarla, essa ha radici profonde; ma abbiamo come importante obiettivo quello di trattare la violenza non solo in termini riparativi, possiamo agire prima, offrendo servizi come quelli che si sono costruiti in questi anni di amministrazione, e nei quali crediamo, per le azioni professionali che offrono.

Insieme alla targa, come da tradizione, la Giunta comunale ha deposto anche un mazzo di rose bianche, simbolo del ricordo, anche in questo caso, delle vittime della violenza e delle discriminazioni.

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“In memoria di tutte le persone morte per mano della violenza perché le loro storie non affondino nel silenzio ma risveglino coscienza e civiltà” recita la targa posta nel viale del cimitero davanti al monumento alle Brusajie, un posto scelto affinchè possa diventare un viale della memoria. La pietra su cui poggia la targa è stata offerta dalla ditta Tralli.

Oltre alla violenza, la memoria deve essere portata anche sugli effetti delle discriminazioni, e durante la cerimonia di oggi è stato più volte sottolineato.

Il Nodo antidiscriminazioni ha racconto 15 segnalazioni di cittadini che hanno subito discriminazioni dirette e indirette, discriminati per il loro orientamento sessuale, per la loro origine etnica, per le loro caratteristiche fisiche. Il Nodo è operativo e la rete antidiscriminazioni si è costituita nel nostro territorio con atto ufficiale: abbiamo come obiettivo di fare pensiero e sensibilizzazione per creare una cultura della parità nel senso più ampio del suo significato.” – ha concluso Pietragalla.

Infine, ricordiamo che il Comune di Asti, con l’Assessorato alle Pari opportunità, l’11 ottobre scorso ha aderito alla “campagna indifesa” realizzata da Terres des Hommes, in occasione della giornata delle bambini e delle ragazze, con l’obiettivo di promuovere la diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza e della discriminazione di genere.

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