Ad Asti una rete turistica di palazzi storici, mostre, raccolte rare, siti archeologici di interesse internazionale

Asti città scrigno d'arte, cultura, benessere a 360° oggi ha un polo didattico museale per giovani e adulti

Il presidente della Fondazione Asti Musei, Mario Sacco, annuncia nuovi e importanti traguardi raggiunti: “Con l’apertura del Polo Didattico Museale (l’inaugurazione domani alle 17) nei locali dell’ex Biblioteca Astense completiamo il percorso virtuoso teso a creare un sistema reticolare che unisce il ricco patrimonio storico, architettonico, museale, artistico, didattico di cui Asti e il suo territorio è dotato”. Alla vigilia dell’apertura dell’importante laboratorio didattico rivolto ai bambini e ragazzi in età scolare, a gruppi di docenti e ricercatori interessati dalle discipline artistiche, ai cittadini, il presidente della Fondazione Asti Musei e della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Mario Sacco, traccia un bilancio a conclusione di mesi di lavoro e contatti con tutti i principali enti territoriali.

Prosegue: “Sono tre almeno i filoni di attività che si completano, la creazione e il consolidamento della Fondazione Asti Musei, lo sviluppo del progetto a Palazzo Mazzetti per unire cultura, arte, promozione turistica, comunicazione, attraverso l’allestimento di mostre di rilievo internazionale su Chagall, Senna, ed ora Monet e gli Impressionisti Francesi; infine la costituzione del polo didattico museale nell’area di Palazzo Alfieri con il recupero funzionale di ampie sale multimediali, didattiche e laboratori per le attività manuali, corsi e lezioni per giovani e adulti”.

Polo Didattico Museale

Della Fondazione Asti Musei, il presidente Sacco, parla con particolare fervore: “Oggi il percorso è quasi completato, oltre a Palazzo Mazzetti, la Cripta di Sant’Anastasio, Palazzo Alfieri, la Domus Romana, la Torre Troyana, il Battistero di San Pietro si uniranno nella rete museale, un vero e proprio giacimento di cultura e storia da interesse internazionale, altri edifici storici cittadini, altre perle preziose quali la raccolta della Fondazione Guglielminetti, gli edifici religiosi con le risorse artistiche e archeologiche della Diocesi di Asti”. In sintesi – conclude Sacco – abbiamo creato un sistema reticolare e di promozione a 360 gradi di tutto ciò che abbiamo di bello nella nostra città, un itinerario di alcuni giorni da proporre ai turisti che sempre più numerosi arrivano sul nostro territorio”.

Si tratta di un progetto realizzato con l’impegno di tutti, che coinvolge e unisce gli enti locali, il Comune, la Banca di Asti, la Fondazione Cr Asti, la Camera di Commercio, la Provincia, l’Università Rita Levi Montalcini, la Diocesi, l’Atl Langhe Monferrato Roero, la Regione Piemonte, le associazioni di categoria o impegnate nel settore della ristorazione e dell’accoglienza.

Ognuno dei palazzi e dimore storiche propongono oltre alle visite guidate, interessanti attività di animazione e narrazione (le lezioni su Vittorio Alfieri, sulla Domus Romana, sulla storia di Asti per bambini e studenti), le mostre internazionali (aperta fino a febbraio quella su Monet a palazzo Mazzetti), attività divulgative e pratiche sull’alimentazione, sul giardinaggio, ecc. Ad arricchire il percorso di visite nella città e sul territorio sono gli itinerari del Romanico Astigiano, con le chiese e i castelli , le “tappe” goumet nei ristoranti e nelle strutture ricettive dei Comuni Unesco di particolare charme e relax, i percorsi nelle vicine Alba e Langhe unite ad Asti e al Monferrato da concrete sinergie nel turismo enogastronomico, con la promozione del ricco patrimonio culinario, vinicolo e tartufigeno.

Appuntamento quindi domani, dalle 17 a palazzo Alfieri (locali ex Biblioteca) per l’apertura del Polo Museale Didattico con vari momenti inaugurali, concerti, animazioni, un ricco programma aperto alla cittadinanza che proseguirà nei mesi invernali.