Ad Asti la formazione per la sicurezza in carcere

Presentato un corso di formazione per agenti voluto dalla Garante dei detenuti

La gestione del conflitto tra polizia penitenziaria, volontari e detenuti: è il titolo dei corso di formazione presentato al Municipio di Asti il 12 ottobre scorso, alla presenza del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte, On. Bruno Mellano e della Garante comunale dott.ssa Paola Ferlauto.

L’iniziativa era ospitata dal Sindaco di Asti, Maurizio Rasero e dall’Assessore alle Politiche sociali, Volontariato e Sanità Mariangela Cotto. Molte le personalità che hanno voluto partecipare alla presentazione di quello che Mellano ha definito “un progetto apripista, un seme che potrà dare frutti in futuro”: il questore di Asti Alessandra Faranda Cordella, il Vice Prefetto Barbara Buffa, l’Avv. Maria Bagnadentro (presidente dell’associazione di volontari Effatà), la direttrice del carcere Francesca Daquino, Monica Olivero (responsabile degli educatori), l’Avv. Antonio Genovese (Osservatorio Carcere dell’unione Camere Penali italiane) e il Garante dei detenuti di Alba, Alessandro Prandi.

II corso, che fa parte di un progetto su prevenzione e gestione della conflittualità in carcere, tra agenti di polizia penitenziaria, volontari e detenuti, si terrà ii 22-23 ottobre ad Asti, presso la sede della Casa di Reclusione ad Alta Sicurezza (Località Quarto Inferiore, 266, Asti). Sarà condotto dal dott. Alberto Quattrocolo dell’Associazione “Me-Dia-Re” di Torino, con lo scopo di fornire a tutti gli operatori una “cassetta degli attrezzi” per saper gestire conflitti nell’ambito carcerario: tramite studio di casi e giochi di ruolo, si cercherà di comprendere quali sono i fattori di innesco dei conflitti, limitandone l’esplosione e guidando un processo di de-escalation in cui tutti possono avere un ruolo positivo.

“Il progetto – ha spiegato la dottoressa Ferlauto, che ha fortemente voluto la formazione – mira a formare H personale di polizia peniten-ziaria che opera quotidianamente a contatto con i detenuti. I quali, a loro volta, scaricano quotidianamente tutte le loro esigenze al perso-nale di polizia penitenziaria, che deve saper mediare queste emozio-ni con le proprie capacità, facendo rispettare le regole interne”.

L’iniziativa ha ottenuto anche il via libera del Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria e l’approvazione di Francesca D’Acquino direttrice carcere di Asti, che si è detta “Molto contenta di questa iniziativa. In un ambiente chiuso come quello penitenziario, i sentimenti negativi vengono inevitabilmente amplificati. Pertanto è molto importante fornire al personale la possibilità di comprendere e gestire le proprie e le altrui emozioni”.

Il Questore di Asti, Alessandra Faranda Cordella ha portato la testi-monianza di vicinanza di tutte le forze di polizia presenti sul territorio in un’occasione definita come utile per conoscersi e dialogare.

“Questa Amministrazione –ha spiegato l’assessore comunale Ma-riangela Cotto – è sempre stata molto attenta alla realtà carceraria. Vorrei ricordare che la nostra prima uscita pubblica, con Giunta e Consiglieri, è stata proprio presso il carcere. Vogliamo aiutare l’amministrazione carceraria e il Garante nell’ottimo lavoro che stan-no svolgendo, ma siamo consapevoli dei molti limiti che permango-no. Pertanto è fondamentale che la formazione continua sia una pos-sibilità per tutti e sempre”.
Il corso è stato reso possibile attraverso il fundraising della Garante comunale e non porterà oneri economici né al Comune né all’amministrazione carceraria.