Asti, prosegue l’iter burocratico per pulire il Tanaro dopo il ponte di corso Savona

Attenzione da parte dell’Ammnistrazione comunale ai corsi d’acqua sia per quanto riguarda la loro manutenzione a livello di funzionalità idraulica sia per quanto riguarda le opere esistenti che comportano condizioni di rischio idraulico.

Prosegue, infatti, il percorso che porterà alla rimozione di oltre 40.000 metri cubi di materiale litoide in Tanaro, nel tratto compreso tra il ponte di corso Savona e il ponte della ferrovia.  Il sindaco ha inoltre siglato i protocolli di esercizio transitorio dei due ponti ferroviari posti sulla linea Torino – Genova sul territorio del comune di Asti ed interferenti con il torrente Borbore.

“Questo grande risultato, a cui gli uffici competenti lavorano da anni con costante impegno, permette di garantire condizioni di esercizio transitorio  nelle more della progettazione e realizzazione degli eventuali interventi di adeguamento delle infrastrutture – sottolinea l’assessora Stefania Morra – In questo modo,si definiscono i limiti idraulici di completa funzionalità dell’opera, la programmazione degli interventi periodici di manutenzione della stessa e dell’alveo del corso d’acqua in corrispondenza dei ponti – necessari per mantenere la massima capacità di deflusso – nonché la definizione di specifiche operazioni correlate alla sicurezza idraulica, da compiere nell’ambito dello svolgimento delle funzioni periodiche di vigilanza. È poi prevista anche l’installazione di un idrometro in una sezione adeguata in prossimità dei ponti, per meglio monitorare e controllare i livelli dell’acqua”.

“Tutto questo – dichiara il sindaco Maurizio Rasero – è stato portato a termine grazie all’ottima collaborazione tra il Comune di Asti e tutti gli enti coinvolti: RFI, Regione Piemonte e AIPO. Infatti, la firma di questi protocolli ed il lavoro sinergico sinora svolto sono la dimostrazione che la volontà di collaborare tra Enti è fondamentale per raggiungere un unico importante obiettivo, proprio come nel caso dell’intervento sul Tanaro”.