Palio di Cocconato, la frazione di Borgo Tuffo e quell’antica rivalità con il concentrico

La frazione pià distante dal paese di Cocconato, il borgo Tuffo vive da sempre un rapporto di rivalità con il concentrico. Ne parliamo con la rappresentante Valentina Chiarle.

Come descriverebbe il suo borgo?
Il borgo Tuffo prende il nome dal tufo, la terra che costituisce la frazione da cui prende il nome l’omonimo borgo. I suoi confini toccano ad Est il comune di Montiglio Monferrato luogo in cui svetta l’Olmo secolare, ad Ovest le Frazioni di Bonvino e Cocconito del Borgo Colline Magre, a Nord i boschi di località Serre che si affacciano sulla collina della provinciale di Robella d’Asti e a Sud la Stazione di Cocconato. E’ la frazione che sorge più distante dal centro del paese: ha vinto il suo primo Palio solamente nel 1992. Abbiamo in dote i locali della vecchia parrocchia, con una salone che possiamo utilizzare per le feste e per gli scopi sociali tutto l’anno. Siamo molto contenti di avere questa fortuna.

C’è una curiosità o un aneddoto che ricorda del suo borgo?
Essendo la frazione più lontana dal concentrico, ha avuto a volte un rapporto un po’ burrascoso con il paese di Cocconato. Nel 1800, la chiesa della nostra frazione era in stato di abbandono e gli abitati chiesero a Cocconato di ripararla. la risposta fu negativa, e si attese la competa rovina dell’edificio, A quel punto, costretti ad intervenire, i cocconatesi dovettero ricostruire la chiesa. Gli abitanti di Tuffo, in segno di protesta verso gli abitanti del paese così poco interessati alla frazione, misero l’orologio del campanile rivolto in una posizione tale affinché i cocconatesi non potessero leggere l’ora.

Come vi presenterete in piazza domenica?
Ci stiamo allenando da diversi mesi: secondo le voci non siamo tra i favoriti per la vittoria finale, ma questo non ci abbatte di morale. Sappiamo che nel Palio tutto è possibile e faremo del nostro meglio per ribaltare i pronostici,

Il Borgo Tuffo presenta in sfilata “Bonifacio Rotario l’astigiano che scalò il Rocciamelano”. I suoi corridori sono Vittorio Chiarlie, Enrico Striglia, Gabriele De Lorenzi, Vittorio Dezzani, Cristian Emanuel, Federico Nebbia, Lorenzo Ricci.