Palio di Cocconato, il Borgo Airali alla ricerca della decima vittoria

Tra i borghi più vittoriosi del Palio di Cocconato, Airali è alla ricerca del decimo successo. Ne parliamo con la vice rettrice Raffaella Conti.

Come descriverebbe il suo borgo?
Il Borgo Airali prende il suo nome nell’età medievale da un nucleo di case rurali che si sviluppavano appena fuori dalle mura fortificate, all’ombra del campanile della chiesetta di San Sebastiano. I suoi colori sono il rosso e sul blu: oggi il Borgo si sviluppa inglobando piazza M. Giordano (un tempo detta Airali) scendendo attraverso via Alfieri e raccogliendo le frazioni Foino, Tabiella, Vastapaglia, Sabbione e Tani. Siamo l’unico Borgo costituito in associazione svolgendo attività tutto l’anno. Crediamo molto nel futuro del Palio e vogliamo essere molto attivi sul territorio.

C’è una curiosità o un aneddoto che ricorda del suo borgo?
Il nostro borgo si contraddistingue per temi di sfilata allegri e dinamici, con personaggi popolari e scene di vita quotidiana. Qualche anno fa presentammo un soggetto inusuale per un paese di collina: “I pescatori”. Sfortuna volle che quell’anno al Palio prendemmo l’acciuga, il premio che spetta all’ultimo arrivato al Palio. Una curiosa coincidenza che, una volta messa da parte la delusione per la sconfitta, ci strappò un sorriso.

Come vi presenterete in piazza domenica?
Il nostro obiettivo è quello di arrivare alla decima vittoria. Solo noi e Colline magre siamo gli unici borghi con nove vittorie, e il regolamento dice che al raggiungimento della decima affermazione conquisteremo la stella da inserire sul vessillo. E’ un riconoscimento molto ambito e cercheremo di fare di tutto per conquistarlo quest’anno. Ci presenteremo con una squadra di corridori molto compita, dove al fianco delle giovani leve ci saranno veterani della manifestazione, persone di esperienza che sapranno sicuramente condurre al meglio il nostro asinello.

Il Borgo Airali presenta in sfilata “La giostra medievale”. I suoi corridori sono Andrea Polonio, Alessandro Omegna, Daniele Paoletti, Enrico Nicola, Giovanni Pagani, Andrea Mondo e Lorenzo Prette.