“Ora il Nizza DOCG ha i suoi cartelli”, presto in arrivo anche le mappe

Appartenere a un territorio significa essere legati da un prodotto comune, possibilmente un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale, che sappia dare lustro a chi lo produce e gusto a chi lo consuma.

Nel caso dei paesi del sud della provincia di Asti a incarnare perfettamente questo insieme di peculiarità è il Nizza Docg, un vino unico per sapore e tradizione, prodotto 100% con uve del vitigno Barbera in una zona ristretta che comprende 18 comuni intorno a Nizza Monferrato.

“Da tempo esiste un disciplinare di produzione che ha fissato vincoli molto rigidi per mantenere standard qualitativi delle uve e dei vini elevati. Dal 2002 si è costituita anche l’Associazione denominata “Produttori del Nizza – Barbera d’Asti superiore” spiega l’assessore all’Agricoltura, Domenico Perfumo.

“Per dare un ulteriore riconoscimento ai paesi appartenenti alla zona di produzione e per identificare meglio il territorio dove si trovano le vigne, abbiamo deciso di apporre all’ingresso di ogni comune un’adeguata cartellonistica che metta in giusto risalto il Nizza Docg.”

I comuni in cui verranno affissi i cartelli (in molti di essi si è già proceduto a farlo) sono i seguenti: Agliano Terme, Belveglio, Bruno, Calamandrana, Castel Boglione, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castel Rocchero, Cortiglione, Incisa Scapaccino, Moasca, Mombaruzzo, Mombercelli, Nizza Monferrato, Rocchetta Palafea, San Marzano Oliveto, Vaglio Serra e Vinchio.

I quattro cartelli di Nizza sono posizionati sulla direttiva per Calamandrana, in Strada Alessandria, in Corso Acqui e in Corso Asti, dove si vanno ad aggiungere alla scritta sulla rotonda, un ottimo biglietto da visita per chi entra in città. “Oltre ad avere una funzione identificativa, i cartelli devono diventare un monito alla collaborazione tra comuni e produttori, nell’ottica condivisa della promozione del nostro territorio” aggiunge il sindaco Simone Nosenzo.

E mentre procede il posizionamento dei cartelli, già si pensa ad altre possibili idee per far conoscere il Nizza: “Stiamo pensando alla realizzazione di una mappa dei comuni di produzione. Sarebbe bello se ne venisse stampata una ad hoc per ognuno di essi, così da mettere in risalto i produttori e i cru” conclude Perfumo.