“Il risolutore” di Pier Paolo Giannubilo è il settimo romanzo selezionato per il Premio Asti d’Appello 2019

Con “Il risolutore” di Pier Paolo Giannubilo si va completando la rosa dei partecipanti alla undicesima edizione del Premio Asti d’Appello. Il romanzo, edito da Rizzoli e scelto tra i finalisti del Premio Alassio, è il settimo selezionato per l’edizione 2019.

Due vite. Più nomi di quanti un uomo possa ricordare. Un bagaglio pieno di segreti inconfessabili.
Per oltre vent’anni, la storia di Gian Ruggero Manzoni – pronipote di Alessandro e cugino dell’irriverente Piero – è stata una messinscena dai toni tragici, un buco nero da cui nessuno sarebbe potuto uscire vivo. Figuriamoci raccontarla. Fino all’incontro con Pier Paolo Giannubilo, un’onda d’urto da cui è nato questo romanzo, il ritratto impietoso e intimo di un uomo qualunque con un cognome fatale che ha saputo fare di sé, del bambino Palla di grasso bullizzato dai coetanei a Lugo di Romagna, un’inspiegabile leggenda. Ruggero firma ogni suo gesto con l’inchiostro dell’eccesso, dannato e insieme eroe, fuori da ogni schema e per questo irresistibile, sempre disposto a tutto pur di restare umano. Giannubilo ci racconta ciò che dell’altro gli fa più paura come se si stesse guardando allo specchio, mettendo a nudo le contraddizioni che rendono unica una vita. Nelle sue pagine la grande Storia abbraccia la vicenda avventurosa di un irregolare fino a rendere impossibile riconoscere dove finisca l’una e inizi l’altra.

Il volume sarà presto disponibile alla Biblioteca Astense Giorgio Faletti per gli iscritti al Premio.