Douja d’Or, la Barbera d’Asti protagonista di numerosi eventi

Cresce l’attesa per la 53° edizione della Douja d’Or (6-15 settembre) che attirerà l’attenzione di critica e consumatori sulla cittadina astigiana. Qui, la Barbera d’Asti sarà la protagonista di un ricco cartellone di eventi legati all’enogastronomia locale, realizzati in collaborazione con la AFP Colline Astigiane.

Sfruttando il ritorno della Douja nelle vie del centro storico, il Consorzio Barbera d’Asti aspetta le migliaia di visitatori attesi nelle splendide sale di Palazzo Alfieri, con la Douja del Monferrato. Un piccolo ristorante che vanta però una ‘carta dei vini’ con oltre 100 etichette, in abbinamento a piccole delizie tradizionali. Agli appassionati delle bollicine è dedicato un banco di assaggio, dove è possibile degustare dei grandi vini spumanti prodotti nella patria del metodo Martinotti.

La sera l’attenzione è tutta per Piatti d’Autore, rassegna enogastronomica di Asti e dell’intero Monferrato. A turno, i più grandi chef del territorio firmeranno un menù interamente dedicato ad una delle Denominazioni tutelate dal Consorzio. Dieci serate di alta qualità, in cui faranno la loro comparsa anche piacevoli espressioni di Malvasia.
In Piazza San Secondo si trova poi l’enoteca di Piemonte Land, pensata per chi infine non volesse limitare i propri assaggi al solo Monferrato. Nella splendida cornice di una delle piazze più suggestive di Asti, ii più prestigiosi vini piemontesi sono a disposizione dei wine lovers, per offrire loro uno spaccato dell’ampia offerta enologica regionale. Solo il Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato rappresenta ben 13 Denominazioni di Origine, per oltre 63 milioni di bottiglie prodotte nel 2018.

“Ritorna la Douja d’Or – dichiara il Presidente del Consorzio Barbera d’Asti, Filippo Mobrici -, con un format in grado di incuriosire operatori e semplici turisti. Un bellissimo centro storico che apre le sue porte a migliaia di visitatori, portandoli a scoprire la storia ed il gusto del nostro territorio. Come custodi del vino simbolo di queste terre anche quest’anno ci siamo impegnati a fondo, per dare alla Douja il prestigio che merita, presentando il meglio che i nostri vigneti sono in grado di offrire”.