Domenica a Chiusano e Camerano Casasco si cammina seguendo i segni della natura

“Cosa ci dicono gli alberi” è il titolo della passeggiata in programma per domenica 15 settembre. Sotto al verbo “Camminare”, il secondo appuntamento di “Omaggio all’uomo che piantava gli alberi” proporrà una passeggiata nel paesaggio, da Chiusano a Camerano Casasco, seguendo i segni della natura: piante, balene e delfini fossili.

La rassegna è firmata dal Parco Paleontologico Astigiano insieme a Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato, Comuni di Nizza Monferrato, Baldichieri, Camerano Casasco, Chiusano, Villafranca. Collabora l’Associazione Quattro Passi a Nord Ovest.

Si partirà dalla Terrazza degli artisti di Chiusano (Centro polivalente Il Novello) alle 15.

Il percorso, molto panoramico, si aprirà passando su uno scenografico tappeto erboso naturale che introdurrà alla scoperta di prugnoli carichi di bacche, peschi e ciliegi selvatici, bagolari dalle possenti radici, frassini, gelsi, cespugli di biancospino. Non mancheranno le querce, l’albero che più di tutti ha piantato Giovanni “Gim” Giolito (complessivamente ha messo a dimora oltre ventimila germogli), a cui è dedicata la rassegna.

La strada è quella percorsa un tempo dai contadini per andare nelle vigne (oggi ne resiste solo più una di grignolino), ma è anche quella che faceva don Bosco con i suoi ragazzi quando da Camerano si spostava a Montechiaro. Lo racconterà Marco Rosso, tra gli “instancabili” dell’Associazione Quattro Passi a Nord Ovest, che guiderà anche al riconoscimento di piante e erbe aromatiche (rintracciabile, in questo periodo, il profumato origano). Boschi, noccioleti, gerbidi: si camminerà osservando il paesaggio e ascoltando i racconti di Marisa Varvello, assessore a Chiusano.

Strada facendo Gianfranco Miroglio, presidente del Parco Paleontologico Astigiano, leggerà un brano dal libro “Le stagioni di Gim”, scritto da Laura Nosenzo, in cui Giovanni Giolito racconta la cruenta caccia alle balene a cui, suo malgrado, prese parte, negli Anni Cinquanta del Novecento, nell’Oceano Pacifico. Miroglio ha conosciuto Giolito e ne è diventato amico.

All’arrivo a Camerano i partecipanti sosteranno al Belvedere, che regala una bella veduta panoramica, e ascolteranno i pensieri sul paesaggio di Ottavio Coffano, autore della scultura della balena Marcellina collocata a Chiusano. Al termine Comune e Pro loco offriranno il rinfresco.
La partecipazione alla camminata è gratuita (si raccomandano scarpe adatte).

Sarà garantito il servizio navetta per il ritorno a Chiusano, dove chi vorrà potrà visitare il Giardino dei Poeti intitolato, nel 2010, a Giovanni Giolito.

Nella foto: un tratto del sentiero che si percorrerà domenica