Asti, in Piazza San Secondo solo le manifestazioni “canoniche” e dehors aperti

Non si placa la polemica sulle nuove direttive auspicate dal comune per quanto concerne l’arredo urbano, che ha suscitato vivaci proteste da parte degli esercenti del centro.

Uno dei noccioli della questione è tra le altre cose, il fatto che si cercherà di dare una regolamentazione univoca ai dehors dei vari bar e ristoranti, permettendo solo quelli aperti in piazza San Secondo.

“Ovviamente questa è ancora una proposta – afferma il sindaco Maurizio Rasero – che sarà vagliata anche con un confronto con le associazioni di categoria: la ratio che sta alla base del ragionamento è però quella di cercare di diventare sempre di più una città turistica. Per fare questo bisogna lavorare anche sul decoro urbano, rendendo più armoniosa la presenza dei vari bar nel centro. Non è normale che a pochi passi uno dall’altro troviamo strutture così diverse che saltano violentemente all’occhio. A chi si accingeva ad investire in esercizi del centro abbiamo solamente fatto notare che in futuro il regolamento potrebbe cambiare, e quindi di tenerne conto per futuri investimenti.”

Altro capitolo, invece, riguarda l’uso di piazza San Secondo per eventuali manifestazioni: “Piazza San Secondo – spiega il sindaco – verrà usata solo per le manifestazioni canoniche di Asti, come Palio e Sagre: per tutte le altre richieste, indicheremo altre piazze o vie di Asti. Questo per due ragioni fondamentali: primo perché vogliamo utilizzare e rendere viva tutta la città e non solamente sempre le solite zone. Inoltre, l’utilizzo di piazza san Secondo prevede un montaggio e uno smontaggio dell’arredo urbano, che se fatto in maniera frequente, potrebbe comprometterne l’integrità”.