Dal comitato scientifico Astiss proposte e idee per valorizzare l’università

Master in cosmetologia, corsi professionalizzanti, summer school sul restauro di libri antichi, collaborazione sul digitale nella filiera produttiva: sono alcuni degli spunti scaturiti, oggi, nella periodica riunione del comitato tecnico scientifico presieduto da Giorgio Calabrese.

In apertura di seduta il presidente del consorzio Astiss, Mario Sacco ha augurato buon lavoro ai componenti del comitato insediato nel polo di piazza De Andrè. Dal sindaco Maurizio Rasero la ferma convinzione dell’amministrazione comunale a collaborare e investire sul polo per corsi e progetti che generino occupazione per i giovani.

Calabrese ha proposto quindi di verificare l’opportunità di istituire un corso o master con la Facoltà di Farmacia di Torino per formare la figura di esperto in cosmetologia farmacologica da prodotti alimentari. Si tratta di una professione nuova, innovativa in Italia nel campo della cura e del benessere della persona.

Piercarlo Grimaldi ha detto che i comuni di Langhe Roero Monferrato sono un modello di cultura e tradizioni contadine da valorizzare. L’Università Astigiana con i propri corsi di qualità e docenti preparati può avanzare la propria primogenitura e proporre progetti e idee da sviluppare sull’area Unesco.

Per Pietro Piccarolo il digitale nel mondo produttivo è in ritardo; l’università può proporsi con iniziative sull’innovazione e la digitalizzazione collaborando con il Politecnico di Torino che, di recente, ha manifestato l’intenzione a decentrare conoscenze e saperi su queste tematiche nell’area Astigiana e Monferrina.

Marco Devecchi ha informato della collaborazione con il sistema Copernicus Accademy che porterà ad Asti il 23-25 settembre all’Istituto Agrario Penna esperti e ricercatori sul tema della Viticoltura 4.0, del Paesaggio Collinare e sul clima.

Per Vincenzo Gerbi la facoltà di Agraria di Torino attraverso la laurea in Scienze Viticole ed Enologiche svolge di fatto un’azione di divulgazione e promozione della viticoltura piemontese a livello internazionale. Su questi temi il confronto è aperto con la disponibilità a collaborare.

Da Ivana Bologna infine è stata proposta l’attivazione di una scuola estiva per esperti nel restauro di libri e manoscritti antichi con una particolare attenzione alla storia dell’arte sul territorio astigiano.

Su questo tema sarebbe cosa ottima il coinvolgimento degli esperti del laboratorio Nicola di Aramengo, studio apprezzato a livello mondiale.

A Francesco Scalfari le conclusioni con la proposta di prendere in esame anche gli aspetti progettuali riguardanti le scienze umanistiche in una prossima riunione del comitato scientifico, prevista prima della fine del 2019.

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