Canelli, presentato il ricco programma di IT.A.CÀ Monferrato

Sabato pomeriggio, nel cortile dell’Osteria dei Meravigliati nel complesso dell’Enoteca Regionale di Canelli e dell’Astesana, a Canelli, in un incontro pubblico aperto dal saluto di Paolo Lanzavecchia, sindaco della città di Canelli, e di Massimo Branda del direttivo di Memoria Viva Canelli (che hanno collaborato all’organizzazione della giornata), è stato presentato il ricco programma di IT.A.CÀ MONFERRATO, rassegna che si terrà dal 13 al 20 ottobre 2019 al Sacro Monte di Crea, nel territorio del comune di Serralunga di Crea (AL).

IT.A.CÀ MONFERRATO è una delle tappe di IT.A.CÀ – Migranti e Viaggiatori, primo festival di Turismo Responsabile in Italia. IT.A.CÀ – Migranti e Viaggiatori è un festival itinerante, che da aprile a novembre 2019 attraversa l’Italia, in una staffetta nazionale in 16 tappe fra città e territori. Filo rosso del festival è il tema della RESTANZA, attraverso la quale narrare di cambiamenti, di trasformazioni, di valorizzazione e tutela della memoria, di superamento delle difficoltà esistenti, di disastri naturali dai quali ripartire per ricominciare con un nuovo senso dell’abitare i propri luoghi.

IT.A.CÀ MONFERRATO proverà a raccontare la restanza dal 13 al 20 ottobre al Sacro Monte di Crea, luogo di incomparabile bellezza situato su una delle più alte colline del Monferrato casalese.
La tappa in Monferrato di IT.A.CÀ è organizzata dall’associazione Confraternita degli Stolti (rappresentata in conferenza stampa da Max Biglia e Pier Iviglia), che mette in rete persone, realtà associative, istituzioni ed enti. In programma con IT.A.CÀ MONFERRATO otto intensi giorni di incontri con prestigiosi ospiti (tra i tanti, Oscar Farinetti, Federica Angeli, Umberto Galimberti, Fabio Caressa…), camminate ed escursioni, tavole rotonde, spettacoli musicali, teatrali e artistici, laboratori artigianali, degustazioni e wine tasting, visite accompagnate, workshop, laboratori per bambini, una mostra fotografica, e molto altro.

“Abbiamo voluto presentare il festival a Canelli – ha raccontato Max Biglia al pubblico – per superare i confini e guardare ad un territorio unito dalle sue bellezze, riconosciute anche dall’Unesco. Ad ottobre, al Sacro Monte di Crea, per otto giorni ci confronteremo proprio sul coraggio e sulla bellezza della restanza”.

it.a.cà