Asti capitale della cultura con la mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia” fotogallery

E’ quasi finita la grande attesa per il grande appuntamento culturale che per il secondo autunno consecutivo sarà ospitato da Palazzo Mazzetti ad Asti.

Dopo il grande successo della mostra Chagall Colore e magia conclusasi il 3 febbraio che ha accolto 46 908 visitatori, grazie ad un progetto condiviso con Vittorio Sgarbi dal 13 settembre arriva a Palazzo Mazzetti di Asti un eccezionale corpus di 75 opere che racconta il movimento impressionista e i suoi stretti legami con la Normandia.

La mostra sarà aperta al pubblico domani mattina, venerdì 13 settembre, mentre questa mattina si è tenuta la conferenza di presentazione alla stampa, mentre nel pomeriggio si è tenuto il vernissage alla presenza delle massime autorità civili e militari cittadine, provinciali e regionali.

Il presidente della Fondazione Asti Musei, Mario Sacco, e il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, hanno accolto gli ospiti d’onore della conferenza stampa: Vittorio Sgarbi, Presidente Steering Committee, Alain Tapié, curatore della mostra e l’assessore alla cultura della Regione Piemonte, Vittoria Poggio.

Vittorio Sgarbi, dopo aver parlato brevemente della mostra elogiando il lavoro del curatore Alain Tapiè, ha chiuso il suo intervento con un complimento alle iniziative della Fondazione Asti Musei e a tutta la città: “Con le ultime due mostre ospitate Asti alza il suo livello culturale portandosi quasi a quello di Parigi, ben superiore a quello di Roma.”

Sul palcoscenico di questa terra, pittori come Monet, Renoir, Delacroix e Courbet – in mostra insieme a molti altri – colgono l’immediatezza e la vitalità del Paesaggio paesaggio sulla tela gli umori del cielo, lo scintillio dell’acqua e le valli verdeggianti della Normandia, culla dell’Impressionismo. Grazie alla Fondazione Asti Musei, la mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia” curata da Alain Tapié, ripercorre le tappe salienti della corrente artistica: opere come Falesie a Dieppe (1834) di Delacroix. La spiaggia a Trouville (1865) di Courbet, Camille sulla spiaggia (1870) e Barche sulla spiaggia di Étretat (1883) di Monet, Tramonto, veduta di Guernesey (1893) di Renoir – tra i capolavori presenti in mostra – raccontano gli scambi, i confronti e le collaborazioni tra i più grandi dell’epoca che – immersi in una natura folgorante dai colori intensi e dai panorami scintillanti – hanno conferito alla Normandia l’immagine emblematica della felicità del dipingere.

Un progetto espositivo che si concentra sul patrimonio della Collezione Peindre en Normandie, una delle collezioni più rappresentative del periodo impressionista, accanto a opere provenienti dal Musée de Vernon, dal Musée Marmottan Monet di Parigi e dalla Fondazione Bemberg di Tolosa.

Furono gli acquarellisti inglesi come Turner e Parkes che, attraversata la Manica per abbandonarsi allo studio di paesaggi, trasmisero la loro capacità di tradurre la verità e la vitalità naturale ai pittori francesi: gli inglesi parlano della Normandia, della sua luce, delle sue forme ricche che esaltano i sensi e l’esperienza visiva. Luoghi come Dieppe, l’estuario della Senna, Le Havre, la spiaggia di Trouville, il litorale da Honfleur a Deauville, il porto di Fécamp – rappresentati nelle opere in mostra a Palazzo Mazzetti – diventano fonte di espressioni artistiche di grande potenza, dove i microcosmi generati dal vento, dal mare e dalla bruma possiedono una personalità fisica, intensa ed espressiva, che i pittori francesi giungono ad afferrare dipingendo en plein air dando il via così al movimento impressionista.

La mostra è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, in collaborazione con Ponte – Organisation fur kulturelles management GMBH, organizzata da Arthemisia, sponsor Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

LA MOSTRA

L’esposizione racconta l'”irresistibile attrazione” degli artisti per la Normandia, regione francese divenuta nell’Ottocento un vero e proprio laboratorio di idee. Grazie ai progressi della ferrovia nel corso dell’Ottocento, diventa luogo d’incontro degli artisti parigini e partecipa alla nascita dell’Impressionismo e alla sua evoluzione, che continua fino alla metà del Novecento. Accanto ai numerosi pittori illustri (Monet, Corot, Courbet, Boudin, Marquet, Géricault, Jongkind), altri artisti meno noti (Noèl, Lepic) celebrano il matrimonio tra la luce e il cielo normanno nutriti del lirismo naturale dei loro paesi. Questi – e molti altri – sono gli autori delle tele provenienti dalla prestigiosa raccolta dell’Association Peindre en Normandie di Caen. La collezione, creata nel 1992 su iniziativa del Consiglio Regionale della Bassa Normandia e di partners privati, riunisce in modo unico celebri artisti e altri autori meno noti che hanno rappresentato il paesaggio normammo della metà dell’Ottocento fino all’inizio del XX secolo.

La mostra che si articola in 5 sezioni, è arricchita da prestiti di musei e collezioni eccellenti, dal Musèe Marmottan Monet di Parigi, dalla Fondazione Bemberg, dal Musèe de Vernon e da collezioni private francesi.

Informazioni sulla mostra

Titolo: Monet e gli impressionisti in Normandia
Sede: Palazzo Mazzetti, Corso Vittorio Alfieri ì, 357 – Asti
Date al pubblico: 13 settembre 2019 – 16 febbraio 2020

Orario apertura
Martedì-domenica 10-19 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Lunedì chiuso

Biglietti
Intero € 13,00
Ridotto € 10,00
Ridotto scolaresche oltre 6 anni € 8,00 ad alunno (comprensivo di visita guidata) (min 15 max 25 bambini, gratuito per gli insegnanti accompagnatori, massimo due insegnanti per classe) Ridotto scolaresche scuola materna € 85,00 a gruppo (min 15 max 25 bambini, gratuito per gli insegnanti accompagnatori, massimo 2 insegnanti per classe)

Visite guidate
Gruppi adulti € 8,00 a persona (miri 15 max 25 persone, tariffe biglietto escluse)

Didattica Laboratorio scolastico € 5,00 ad alunno (tariffa biglietto esclusa)
Laboratorio extrascolastico 8,00 a bambino (min 15 max 20 bambini, tariffa biglietto esclusa)

Informazioni e prenotazioni
T. +39 0141 530 403
www.astimonet.it
www.fondazioneastimusei.it
info©fondazioneastimusei.it
prenotazioni@astimonet.it

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