Lettere al direttore

Asti, capigruppo di minoranza: “Indispensabile salvaguardare il rispetto istituzionale tra i Comuni del Palio”

Riceviamo e pubblichiamo.

Abbiamo letto l’ultima intervista rilasciata dal Sindaco a proposito del Palio e delle polemiche che ne sono seguite .

Il livello in cui sta precipitando il confronto è preoccupante: piuttosto di ammettere che non tutto è stato perfetto, il Sindaco continua con gli insulti e con l’arroganza nei confronti di Comuni.
Questo atteggiamento non è solamente inaccettabile, posto che i rapporti istituzionali andrebbero mantenuti su livelli di rispetto e collaborazione, ma anche controproducente per la città.

I Comuni, infatti, non sono corpi estranei alla Città di Asti, ma costituiscono un tessuto che da sempre si riversa sul capoluogo, con indubbi benefici anche sotto il profilo economico e sociale.
Da sempre i loro ragazzi frequentano in gran parte le scuole superiori che hanno sede in città; nei mercati cittadini si riversano acquirenti provenienti dai Comuni limitrofi; molti servizi di pregio con sede in Asti servono cittadini della Provincia.

Inoltre, a dispetto dei toni che oggi il Sindaco usa con i Comuni, si è chiesto ad alcuni di loro (e l’intenzione, almeno a parole, sarebbe quello di coinvolgerne altri) di entrare a far parte dell’ATL di recente costituzione e si è puntato in passato (e crediamo anche adesso) a collaborare con loro per soluzioni in ambiti complessi (rifiuti, ad esempio).
Questo livello di scontro con le altre Amministrazioni locali non si giustifica con visioni diverse rispetto alla corsa del Palio.

Chiediamo quindi di smorzare i toni e invitiamo il Sindaco a riportare il livello del dibattito ( e le sue esternazioni) ad una maggiore correttezza istituzionale.

I capigruppo
Angela Quaglia
Angela Motta
Giuseppe Passarino
Mario Malandrone
Massimo Cerruti