Asti, al via da lunedì il nuovo servizio di refezione scolastica all’insegna della sostenibilità

Lunedì 16 settembre i bambini delle scuole materne, primarie e secondarie di primo grado, iscritti al servizio di ristorazione scolastica del Comune di Asti, potranno fruire di un nuovo servizio “mensa”.

Con l’anno scolastico 2019/2020 partirà  la nuova gestione del servizio, che è stata affidata al Raggruppamento Temporaneo di Imprese R.T.I. CAMST s.c.a.r.l./DUSSMANN SERVICE s.r.l.  e che prevede due novità fondamentali: una quota contributiva giornaliera più bassa a partire dal mese di gennaio e la possibilità di poter iscrivere al servizio mensa i propri figli attraverso un servizio online.

 “In base alle prescrizioni del Capitolato Speciale e agli elementi migliorativi che la ditta si è impegnata ad offrire, l’80% dei prodotti ortofrutticoli dovrà provenire da coltivazione biologica, mentre la restante percentuale comprenderà i prodotti PAT (prodotto agroalimentare tipico e tradizionale) e i prodotti del mercato equo e solidale” dichiara con orgoglio il sindaco Maurizio Rasero evidenziando gli aspetti di sostenibilità ambientale del nuovo servizio.

Il pane biologico, sarà prodotto e confezionato a Canelli e Mombercelli con sfarinati di origine italiana e verrà somministrato in tutti i giorni di mensa previsti dal calendario scolastico ministeriale; due volte al mese sarà fornito il pane integrale biologico. La carne di bovini di razza piemontese è prodotta da Azienda con sede in Cossano Belbo che aderisce al Consorzio COALVI (Consorzio di Tutela della Razza Piemontese). La carne avicola è di filiera piemontese e viene prodotta da Azienda con sede in Roreto di Cherasco. I filetti di platessa e i bastoncini di merluzzo provengono da zone di pesca gestite secondo modalità sostenibili.

Si potrà pertanto fruire di una mensa scolastica arricchita di prodotti IGP, DOP e PAT: olio di oliva extravergine, prosciutto cotto, prosciutto crudo, bresaola, tomino fresco, caciotta, robiola fresca, stracchino, crescenza; mentre i restanti alimenti, occorrenti per la preparazione dei pasti, provenienti da agricoltura biologica, dovranno essere prodotti in Piemonte.

I prodotti locali o regionali provenienti da agricoltura biologica o a lotta integrata e le carni (bovine, suine, avicole) provenienti da allevamenti locali o regionali, saranno consegnati a “filiera corta piemontese” prevedendo quindi un solo passaggio intermedio tra produttore e consumatore.

Il cibo non somministrato sarà recuperato sulla base di accordi sottoscritti con associazioni o istituzioni non lucrative di utilità sociale: la Caritas Diocesana ritirerà pane, frutta e budini presso i refettori delle scuole; le eccedenze alimentari relative ai pasti non distribuiti nelle scuole gestite dalla ditta Camst verranno recuperati da Siticibo, servizio della Fondazione Banco Alimentare Onlus e consegnate alle Strutture caritative che assistono persone bisognose sul territorio; il recupero delle eccedenze alimentari (Progetto Eticamensa) nelle scuole gestite dalla ditta Dussmann verrà effettuato dai volontari delle Parrocchie previo accordo con la Caritas Diocesana di Asti.

L’assessora Elisa Pietragalla aggiunge: “Le altre principali novità del nuovo appalto saranno l’installazione dei banconi self service, l’installazione di dispositivi di riduzione del rumore, la realizzazione di una serie di progetti di educazione alimentare oltre che tanti altri piccoli cambiamenti innovativi che dovrebbero contribuire a migliorare ulteriormente il servizio nelle nostre scuole”.

Il Servizio mensa sarà pronto a partire dal prossimo 16 settembre con l’adozione dell’orario definitivo delle scuole.