Ai “Giovani Astigiani” piace il nuovo Settembre Astigiano

Riceviamo e pubblichiamo.


I fatti parlano da soli: l’amministrazione a guida Maurizio Rasero è stata in grado, finalmente, di realizzare quanto in passato non è stato creato: fare squadra con gli altri enti della città e con la Regione per mettere in moto un ingranaggio sicuramente ben oleato.

Il cambio della data del Palio di Asti, la Douja d’Or “itinerante”, Wine Street, Sport in piazza, sono solo alcuni degli eventi che sono stati rivisti ed inseriti in questa ben riuscita “ristrutturazione”.

Un ulteriore collaudo, ben riuscito, è avvenuto con l’inaugurazione della mostra di Monet, non a caso proprio in questi giorni di settembre.

Ebbene, il risultato di questa rete non può che rallegrarci: il turismo cresce, la città è viva,le attività commerciali “respirano”, e i cittadini hanno riscoperto il piacere di vivere il centro cittadino con aria di festa (difficile obbiettare un dato così oggettivo sotto l’occhio di tutti).

Inutile dilungarsi oltre. Non c’è dubbio che la perfezione non sia di questo mondo e che insieme, ognuno dando il proprio contributo, si possa e si debba sempre migliorare.

Ciò che non tolleriamo però è chi cerca affannosamente da qualche parte un difetto per darsi visibilità e offrirci una lunga predica da strapazzo. Questa è una città che ha voglia di crescere, magari anche osando un po’ di più, anzichè continuare con sterili polemiche dei soliti “leoni da tastiera”, cerchiamo di remare tutti nella stessa direzione; in questo modo Asti potrebbe veramente diventare un fiore all’occhiello del Nord Ovest sia a livello turistico, sia per lo sviluppo di ulteriori e redditizie attività.

La città risponde e partecipa; l’entusiasmo, si sa, è contagioso. Ma la cosa fondamentale, appunto, è fare “rete” con tutte le componenti attive del territorio, pubbliche e private. Avanti così!