Affitto diffuso per gli studenti frequentanti il Polo Universitario astigiano?

Dove si attivano sedi universitarie le città non stanno a guardare e cresce la domanda di spazi, di servizi, di abitare. Nondimeno il Polo universitario astigiano, con i suoi 1500 studenti è sempre alla ricerca di soluzioni abitative temporanee, per venire incontro alle richieste dei numerosi giovani, sovente provenienti da fuori sede.

Se ne è parlato approfonditamente ieri nell’incontro promosso dall’Assessore Mariangela Cotto nella sede di piazza De Andrè, interloquendo con quanti a livello locale hanno in corso interventi e mostrano sensibilità ed interesse all’argomento.

Erano presenti il vescovo Marco Prastaro, il Presidente della Fondazione Crat Mario Sacco, Enrico Fenoglio a nome delle associazioni della proprietà immobiliare, Alberto Anselmo di Confcooperative, il dirigente Roberto Giolito e Serena Nigido responsabile dell’Unità Operativa C.A.S.A. del Comune e Luigi Graglia della Segreteria universitaria astigiana.

Un tavolo di lavoro che tra lettura di bisogni, ruoli di indirizzo, indicazioni operative e progettuali ha delineato un quadro meritevole di essere ripreso con gli opportuni dettagli e che, dati alla mano, conferma che la richiesta di occuparsene è più che motivata e attuale.
Ma trovare casa non è facile e l’affitto mensile ad Asti, viene spiegato, per una stanza oscilla tra i 200 e i 250 euro e tra i 300/350 euro mensili per un alloggio.

In Italia la corsa al rialzo degli affitti universitari non sembra conoscere battute d’arresto: dopo il +4% dello scorso anno, nel 2019 i canoni di locazione delle camere singole sono cresciuti del 6%, con incrementi significativi soprattutto nelle città universitarie principali (fonte il sole 24 ore).

Ad Asti l’accordo territoriale per la casa prevede forme di contratto concordato per studenti universitari e secondo Enrico Fenoglio “
se si applicassero le aliquote IMU previste per i contratti agevolati di lunga durata anche per i contratti transitori per gli studenti potrebbe risultare di sicuro interesse”.

Il Sindaco Maurizio Rasero al riguardo ha dichiarato: “Ritengo importante l’accordo in quanto, per lo sviluppo ulteriore della nostra università, dobbiamo sempre più prevedere per gli studenti servizi indispensabili come, appunto, questo”.

Alloggi sfitti non mancano ma soprattutto occorre darsi altre prospettive. È quanto ha in mente l’Assessore Cotto citando i 4650 astigiani con oltre 75 anni, abitanti in  alloggi a volte sovradimensionati che, se nelle condizioni più confacenti allo scopo, potrebbero essere offerti a canone calmierato ed essere vantaggiosi per lo/a studente/ssa che ne fruisce e il locatore che oltre alla quota di affitto potrebbe beneficiare di presenza e compagnia. “Non si vuole imporre nulla ma vogliamo essere una città che accoglie, e che intende contrastare la solitudine. Ci proviamo”.

L’incontro ha registrato una medesima lunghezza d’onda rispetto al possibile riutilizzo a fini abitativi e non solo di numerosi locali, a disposizione della Chiesa locale, del Comune.

“Oggi si ricercano soluzioni che forniscano servizi all’abitare” ha ricordato Alberto Anselmo di Confcooperative “e realizzazioni significative si sono già operate in città”.

Per il futuro, anche la proposta di Mario Sacco di una Casa specificamente destinata a ospitare Studenti perché “oltre la crisi immobiliare occorre spostare su altri tipi di investimento”.

Quanti possono avere interesse alle sollecitazioni emerse possono fare riferimento alla segreteria del Polo Universitario , che già svolge un’azione di raccordo tra domanda abitativa degli studenti e offerta di locazioni in affitto.

Intanto lunedì 30 settembre l’argomento sarà posto all’ordine del giorno della Commissione comunale CASA di cui fanno parte le associazioni dei proprietari di immobili e i rappresentanti dei sindacati degli inquilini.

Resta a rammentare lo scopo dell’incontro, in bacheca studenti la richiesta di Caterina “Cerco coinquilina con cui condividere un appartamento da ottobre. Sono ancora in cerca di una casa, fatevi avanti”.