A Govone la tavola rotonda “Vocazione Natura: perché il bosco”

Sabato 28 settembre, dalle ore 9:00 alle 14:00, avrà luogo una Tavola Rotonda, organizzata da Creativamente Roero e Govone contemporaneo, che affronterà da diversi punti di vista, artistici e scientifici, il bosco, tema che caratterizzerà quest’anno la seconda edizione di Creativamente Roero, un’occasione per indagare sulle relazioni possibili tra arte e natura attraverso l’illustrazione e l’analisi di alcune significative esperienze nazionali. Parteciperanno esperti del mondo dell’arte e della ricerca in ambito scientifico e naturalistico.

L’iniziativa sarà preceduta dai saluti istituzionali del Sindaco di Govone, Elio Sorba, dell’Assessore Regionale ai Parchi, Fabio Carosso, dal Vice Presidente della Fondazione CRC, Giuliano Viglione, e dal Presidente del Centro Culturale San Giuseppe di Alba – capofila del progetto, Roberto Cerrato.
Seguirà la proiezione del cortometraggio Ins Holz (In the Woods) di Thomas Horat e Corina Schwingruber Ilic a cura dell’Associazione Asilo Bianco di Ameno e del Festival del Cinema Rurale Corto e Fieno.

Prima dell’inizio dei lavori, saranno consegnate le bandiere di Creativamente Roero ai Sindaci dei 7 Comuni protagonisti delle Edizioni del 2018 e 2019, un segno identitario per ricordare la partecipazione di questi Borghi a una manifestazione che si è posta l’obiettivo di svelare e valorizzare attraverso l’arte luoghi storici del territorio
e, successivamente, 7 querce, un gesto quest’ultimo particolarmente importante per le simbologie che racchiude, oggi più che mai di fronte ai tragici incendi dell’Amazzonia, un omaggio all’opera di Joseph Beuys dal titolo Le 7000 querce.

I contributi al dibattito, coordinato da Patrizia Rossello, direttore artistico di Creativamente Roero, saranno offerti da Antonio Degiacomi, presidente Centro Nazionale Studi del Tartufo, Riccardo Passoni, direttore della GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Paola Bonfante, professore Emerito dell’Università di Torino, Roberta Bartoletti, Professore Università di Urbino Carlo Bo, Silvano Valsania, Presidente Ecomuseo delle Rocche del Roero, Gaetano Lofrano, Presidente Associazione Arte Pollino – Basilicata e dagli artisti che parteciperanno all’Edizione 2019, Gian Luca Favetto, Sabrina Oppo, Johannes Pfeiffer, Emiliano Bronzino.
Seguirà la seconda edizione del Premio Castello di Govone, destinato a personalità italiane e straniere che con la loro professione hanno sostenuto e valorizzato le arti visive contemporanee.

Quest’anno, grazie alla sigla di un Accordo quadro con la Fondazione Torino Musei, la Commissione che ha visto la presenza di Riccardo Passoni, Direttore della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, presieduta da Adriano Da Re (già Segretario Generale della Fondazione Torino Musei), Segretario Luca Malvicino (Presidente dell’Associazione Govone Residenza Sabauda), ha deciso di assegnare il Premio Castello di Govone a Pier Giovanni Castagnoli a cui verrà consegnata un’opera realizzata dall’artista Elena Franco.

Alle ore 13.00, concluderà la mattinata di lavori la visita al centro di documentazione CON ME – Conoscenza e Memoria, un nuovo contenitore delle tracce della creazione artistica di Creativamente Roero, uno spazio che ogni anno sarà vetrina delle attività e delle opere prodotte nel territorio e di documentazione del mondo dell’arte,
e la presentazione, negli appartamenti delle Regina, delle opere realizzate da Antje Rieck, Elena Franco e Virginia Farina. Tutte e tre hanno soggiornato nell’ex Orfanotrofio di Govone dove, ad oggi, vengono ospitati gli artisti invitati per il progetto Creativamente Roero, con un programma parallelo di residenze definite di riflessione: grazie alla vocazione contemporanea di questo Comune, per un breve periodo in l’estate, si garantisce l’alloggio ad artisti interessati alla tranquillità del luogo, con lo scopo di attuare una propria ricerca vivendo nel Roero.

Sarà infine possibile rivedere la video installazione dell’edizione 2018 di Simone Martinetto che è entrata a far parte della collezione permanente del Comune di Govone.