A Cocconato nuovi successi per Cocco…wine

Un programma con molte novità, il centro storico invaso da migliaia di persone, la “prima volta” dell’anteprima nel giorno di venerdì

In sede di presentazione, si è scritto di Cocco…Wine come di un salotto del gusto.

Un apprezzamento nato dal programma dell’evento e dagli attori che lo hanno condiviso, nel contesto della bellezza del centro storico di Cocconato, comune a nord di Asti e da sempre custode di una gastronomia di qualità, con intorno un territorio vitato importante ed un paesaggio che da solo merita il viaggio.

Nel corso di diciotto edizioni Cocco…Wine è diventata in Piemonte una delle manifestazioni enogastronomiche più partecipate e gradite dal pubblico.

Un successo che continua e che ha raggiunto nella edizione 2019, appena conclusa, nuovi apprezzamenti e significative presenze. Un appuntamento perfetto e autentico per coloro che amano viaggiare alla scoperta di borghi e tradizioni.

Il programma con alcune novità importanti ha rafforzato i contenuti dell’evento e il gradimento del pubblico.

Con la novità – per la prima volta – dell’anteprima al venerdì, distribuendo l’evento su tre giorni e dedicando uno spazio riservato alle realtà di Cocconato con un ristorante sotto le stelle.

Cascina Rosengana e Cantina del Ponte hanno curato la ristorazione del “Salotto” di Cocco Wine, con due piatti legati alle tipicità gastronomiche del territorio, a tavola il tutto esaurito nelle due sessioni dedicate.

Un successo costruito anno dopo anno, grazie a tutta una serie di fattori: un’antica presenza di vigneti nel territorio di Cocconato, otto aziende vinicole a fare squadra, fra marchi storici e realtà emergenti; una tradizione gastronomica che, già in passato, era occasione di escursioni per sperimentare a tavola la cucina di questo lembo di Piemonte; prodotti tipici che attraggono il pubblico e sono presentati da artigiani che operano in loco tutto l’anno.

L’evento, da sempre in programma nel primo week-end di settembre, rappresenta la sintesi felice di tutto questo, in un percorso di qualità che cresce negli anni, grazie ad una sempre maggiore consapevolezza nel valorizzare il turismo enogastronomico.

La manifestazione è promossa dal Comune di Cocconato e dall’associazione Go Wine che ne cura l’organizzazione.

Nell’impegno coeso dei produttori locali Bava, Benefizio di Cocconito, Cocchi, Dezzani, Maciot, Marovè, Nicola Federico e Poggio Ridente è emersa come ad ogni edizione, la voglia di mantenere alto il livello di un evento ormai consolidato, il piacere e l’orgoglio di presentare il proprio territorio ed i suoi prodotti, oltre all’interesse a celebrare una vocazione turistica e di accoglienza che distingue il loro Comune.

cocco...wine

Nel “Il Salotto di Cocco…Wine”, ogni cantina di Cocconato ha presentato un vino del cuore in una speciale enoteca. Due degustazioni guidate, affidate rispettivamente a Gianpiero Gerbi e Michele Longo, hanno raccontato il vigneto di Cocconato, con un focus particolare sulla Barbera. I vini austriaci sono stati ospiti speciali di questo evento, con il banco d’assaggio e 6 grandi vini presentati in degustazione guidata dal giornalista viennese Christian Bauer.

In questa ottica “Cocco… Wine”, ha confermato la sua vocazione ad essere manifestazione aperta al confronto con produzioni vinicole di altri territori, offrendo l’occasione di nuove alleanze per il territorio locale.

Nelle isole tematiche due temi enologici hanno arricchito la degustazione: con uno spazio dedicato ad una selezione di vini Bio e a vini della Regione Sicilia.

Nella giornata di chiusura è intervenuto il giornalista Alberto Marcomini che ha presentato il libro “Camminare le terre del formaggio” pubblicato da Cinquesensi Editore.

“Sono molto soddisfatto di questa edizione per la prima da Sindaco – ha commentato Umberto Fasoglio, sindaco di Cocconato dallo scorso maggio. Si è rivelata vincente la scelta dell’anteprima, con una serata elegante e di gusto. Abbiamo notato nel pubblico molti giovani, tutti interessati, a conferma del richiamo che questa manifestazione registra. I laboratori sono stati tutti interessanti e ringrazio in particolare Christian Bauer per la collaborazione. Abbiamo inserito all’interno della manifestazione anche un tocco d’arte in più con la mostra personale in ricordo del pittore Rino Covizzi. Ha colpito anche la mostra di sculture in ferro dell’artista Emanuele Cazzaniga sul tema dell’occhio con riferimento al fatto “Occhio che stiamo distruggendo il pianeta”, molto d’impatto. Note di cultura inserite all’interno dell’evento che hanno riscosso comunque attenzione da parte del pubblico”.