TrasformAZIONI, rigenerazioni e contaminazioni: mostra al castello di Monastero Bormida

Creare una rete tra più comunità del territorio delle Langhe piemontesi attraverso una interazione tra artisti e popolazione che offrendo spontaneamente un oggetto a loro legato da una “storia” lo affida alla libera interpretazione di artisti provenienti da culture e tradizioni differenti, sia per età che per nazionalità.

Questa l’idea di “TrasformAZIONI, rigenerazioni e contaminazioni”, progetto dell’associazione culturale Casa Grassi cui hanno aderito le amministrazioni comunali di Bossolasco, Bubbio, Cortemilia, Monastero Bormida e Serole e che ha avuto il patrocinio della Comunità Montana Alta Langa e della Unione Montana Alta Langa Astigiana Val Bormida

Si è cercato di evadere dalla ormai consumata retorica del “riuso” o del “riciclo” puntando sul concetto di rigenerazione concettuale attraverso una contaminazione culturale. Gli artisti, fanno parte di Narrative Movements. un gruppo internazionale che unisce artisti di varie nazionalità e che fonde culture antropologiche e tecnologiche a volte in conflitto, a volte in armonia, ma mai indifferenti alla realtà.

Questo esperimento è stato realizzato durante la Residenza Artistica di Casa Grassi a Serole nei mesi di luglio e agosto. In questa occasione, 10 artisti provenienti da 5 nazioni (Italia, Francia, Regno Unito, Romania, Spagna) hanno dato la loro interpretazione artistica a oggetti più disparati. Oggetti che fanno parte della storia (anche molto recente) del territorio e delle famiglie di chi li ha proposti.

Gli artisti del gruppo Narrative Movements che hanno partecipato sono stati: Massimo Costantini – Italia, (curatore e referente per l’Italia di Narrative Movements),  Manuel P. Alarcòn – Spagna, Gianluca Argentieri – Italia, Benjamin V. Baraza – Spagna, Ian Barrington – UK, Gabriele Costantini – Italia, Sonia Goldstein Bolocan – Italia, Dom Ka –
Francia, Amedeo Malfetti – Italia, Roxie Netea – Romania

L’intreccio fra le individualità dei donatori degli oggetti, dei singoli artisti, dei territori di provenienza hanno dato luogo ad una fertile atmosfera di interscambio, producendo opere del tutto inaspettate e imprevedibili.
In questa mostra itinerante, ad ogni tappa si aggiungono le opere del luogo stesso di provenienza. Ogni mostra è diversa, a ogni tappa si arricchisce di 10 opere. Una sorta di valanga artistica che rotolando su se stessa diventa più grande e più potente.

Le sensibilità degli artisti sono state stimolate dalle “storie” dalle “funzioni” e da ciò che ha rappresentato, per loro e per la tradizione, quel singolo oggetto.
A volte l’artista ne ha invertito le funzioni, a volte ne ha stravolto la visione, a volte lo ha inglobato in un mito, in alcuni casi è stato usato come strumento di denuncia, a volte lo ha semplicemente “raccontato” a modo suo.
In tutti i casi, però, l’anima degli oggetti ne è emersa con più o meno acida e prorompente personalità.

La mostra sarà inaugurata al castello di Monastero Bormida domani, venerdì 9 agsto, alle 19,30.

A seguire, alle 21, si terrà, nel cortile del castello medievale, il divertente e ironico spettacolo “Era l’allodola”. Con Luca Gabos, Lorenza Sacchetto e Cristian Mazzotta. Romeo e Giulietta sono morti…o forse no?! E se il doppio suicidio fosse stata tutta una farsa?! In “Era l’allodola” ritroviamo i protagonisti della più grande storia d’amore mai scritta, 20 anni dopo gli eventi raccontati da Shakespeare: Giulietta è una casalinga disperata e Romeo tira a campare facendo l’insegnante di ballo. La loro vita sarebbe già terribilmente comica così, ma un bel giorno arriva anche il fantasma di Shakespeare in persona a tormentarli.

Per info e prenotazioni: Casagrassi 3489117837 – info@casagrassi.it