Giuseppe Cederna a La Morra in “Odisseo”

Sabato 24 Agosto a La Morra, presso il Belvedere di piazza Castello, alle ore ore 18.30, Giuseppe Cederna porta in scena “Odisseo”.

Sabato 24 Agosto Giuseppe Cederna arriva a La Morra per raccontare il viaggio di Odisseo, un migrante mediterraneo, di certo il primo della letteratura mondiale, sulla via del ritorno dopo la guerra di Troia. Una riflessione sull’accoglienza antica dello straniero e la dichiarazione d’amore più bella del mondo.

Il Mediterraneo è il mare della vicinanza, degli incontri e degli scambi tra i popoli. E’ Kastellorizo, l’isola del film Mediterraneo “italiani greci una faccia una razza”. Ed è dunque anche il racconto del ritorno di Giuseppe Cederna nell’isola 25 anni dopo l’Oscar.


“E se un Dio mi fa naufragare sul mare scuro come vino, saprò sopportare, perché ho un animo paziente nel petto: sventure ne ho tante patite e tante sofferte tra le onde ed in guerra: sia con esse anche questa.” “Odissea” di Omero dalla ninfa Calipso all’incontro con la giovane Nausicaa, la figlia del re Alcinoo. La partenza, l’addio all’immortalità, la tempesta e l’approdo nell’isola dei Feaci. La cetra di Demodoco e le lacrime degli eroi. E intanto la fuga di Telemaco alla ricerca del padre, l’agguato dei pretendenti, la protezione di Atena.

Giuseppe Cederna debutta nel 1957 a Piazza Navona come clown di strada. Nel ’78 fonda con Memo Dini la compagnia Anfeclown dove si metterà in luce per una comicità surreale e principalmente fisica. Conclusa la vena autarchica, in teatro lo ricordiamo nel “Sogno di una notte d’estate” del Teatro dell’Elfo, regia di Gabriele Salvatores; in “Amadeus” di P. Shaffer a fianco di Umberto Orsini regia di Mario Missiroli; ne “Il giardino dei ciliegi” di A. Cechov regia di Gabriele Lavia; in “Puntila e il suo servo Matti” di B. Brecht regia di Pino Micol; ne “La Febbre” di W. Shawn regia di Giorgio Gallione; ne “Il grande viaggio” di Giuseppe Cederna e Francesco Niccolini; ne “L’Ultima Estate dell’Europa” di Giuseppe Cederna e Augusto Golin, regia di Ruggero Cara. Nella stagione 2017-2018 è in scena con “Da questa parte del mare” da Gianmaria Testa regia di Giorgio Gallione e “MOZART, il sogno di un clown” di G. Cederna regia di Ruggero Cara ed Elisabeth Boeke. Al suo impegno teatrale alterna, dagli esordi, un’interessante attività cinematografica. Premio Oscar con il film “Mediterraneo” di G. Salvatores nel 1991 nel cinema ha lavorato, tra gli altri, con Scola, Bellocchio, Comencini, Monicelli, i fratelli Taviani, Soldini, Brizzi e Rob Marshall. Ha pubblicato con Feltrinelli “Il Grande Viaggio”, un pellegrinaggio alle sorgenti del Gange; “Piano Americano”, lezioni di sopravvivenza nella giungla dorata di un set Hollywoodiano e, con il fotografo Carlo Cerchioli, “Ticino, le voci del Fiume – Excelsior 1881”.