Astigiani vittime delle truffe delle “Case Vacanze”: i consigli della Polizia Postale per evitarle

La Polizia Postale di Asti continua a ricevere segnalazioni di truffe chiamate delle “case vacanza” cioè quelle perpetrate pubblicando online falsi annunci di affitto di alloggi situati nei luoghi di villeggiatura che in realtà non esistono oppure non sono pertinenti all’annuncio.

Infatti, in alcuni casi i malfattori copiano veri annunci di proposte di affitto di alloggi, con tanto di immagini, e fingendo di essere i proprietari, ripubblicano l’annuncio su altri siti quali il noto Subito.it

Il primo fattore che deve far insospettire è il prezzo troppo allettante che si discosta dalle normali valutazioni di mercato oppure quando il locatario manifesta una certa premura nel concludere la trattativa. Una volta trovato l’accordo il falso locatore chiede subito il saldo o una caparra che parte dal 50% del valore. E’ legittimo chiedere una caparra ma questa deve aggirarsi intorno al 20%.

Attenzione ai metodi di pagamento. La quasi totalità delle truffe avviene mediante ricarica di carte prepagate quali le Postepay che tuttavia non sempre sono utilizzate dall’apparente intestatario che può essere un prestanome occasionale ovvero attivata utilizzando false generalità. Sono preferibili metodi di pagamento più tracciabili come “ Paypal”.

Questi i consigli della Polizia Postale:
– è sempre consigliabile leggere con attenzione le norme contrattuali richiedendo tutte le informazioni necessarie;
– raccogliere informazioni su colui che propone l’immobile e se possibile telefonare all’ufficio turistico di zona per informazioni sugli immobili in affitto (prezzi, stagionalità…);
– chiedere al locatore quanti più dati possibili così da avere una ragionevole certezza dell’identità della persona e della reale esistenza dell’immobile in questione (verificare i prefissi delle utenze telefoniche fornite che ad esempio non siano prefissi internazionali).