UNCEM a Cortemilia in un incontro sull’efficienza energetica degli edifici

Più informazioni su

Efficientare gli edifici pubblici e privati, ridurre il consumo di energia, educando l’intera filiera verso questo obiettivo che è fondamentale per il Paese. Unire nella strategia i progettisti, i committenti, le imprese, gli Enti locali, gli utilizzatori finali, i produttori di materiali, la ricerca e le università. Un lavoro enorme al quale Regione Piemonte, con iiSBE Italia, Tautemi, Uncem, Comune di Vigone vogliono lavorare grazie alprogetto A2E, nato con il programma Interreg Alcotra Italia-Francia, che coinvolge anche Enti e istituzioni oltralpe (capo fila il Caue dell’Alta Savoia), in una virtuosa sinergia e scambio di buone pratiche.

Dalla Cop21 di Parigi, dagli Accordi sul clima e dalla Laudato Si di Papa Francesco, devono nascere percorsi virtuosi per ridurre notevolmente consumi energetici del patrimonio immobiliare. La montagna, i territori rurali, i piccoli Comuni devono fare la loro parte. Per questo la Regione, con il Settore Edilizia sociale, porta al tavolo di A2E le tante buone pratiche avviate sulle residenze Atc ad esempio, mentre il Comune di Vigone ospiterà, grazie al progetto, un cantiere-pilota per ampliare la scuola primaria con un edificio a consumo zero, certificato Itaca, il marchio per l’altissima efficienza voluto dalle Regioni, nato in Piemonte e assegnato da Isbee.

Mercoledì 24 luglio, dalle ore 17,30 presso la sala conferenze Monteoliveto di Cortemilia, si incontreranno professionisti e Amministratori locali, imprenditori e docenti universitari. Un dialogo importante nel seminario organizzato da Uncem con gli altri partner del progetto.

“A2E: le Alpi per l’efficienza energetica degli edifici. Sfide e opportunità per gli Enti e le comunità”, il titolo dell’appuntamento. L’incontro sarà aperto dal Sindaco di Cortemilia, Roberto Bodrito. Al centro dell’analisi del convegno, le modalità di interazione tra la filiera che “costruisce” efficienza energetica, la necessità di formazione tra partner, l’esame delle buone pratiche anche fuori dall’Italia, le modalità di finanziamento e l’impegno della politica oltre che delle istituzioni locali, nel diffondere ad esempio Conto termico ed Ecobonus, determinanti per l’efficientamento di edifici pubblici e privati negli ultimi dieci anni.

Con la certezza che gran parte del lavoro rimane da fare. Trovare le migliori modalità e darsi tempi certi, è decisivo e ne determina il risultato. A vantaggio di tutti, ambiente e comunità in primis.

Più informazioni su