Paolo Romano (M5S): “Fibra infrastruttura fondamentale, Open Fiber rispetti i tempi”

“In questi mesi il Governo si è impegnato per dotare le aree grigie e bianche del Paese, le aree cosiddette “a fallimento di mercato”, della banda ultralarga. La rete è stata data in concessione per 20 anni, pur rimanendo di proprietà pubblica, al concessionario Open Fiber.

Dal sito Infratel italia, che è soggetto attuatore del Piano nazionale e ha compiti di sorveglianza e monitoraggio – risultano però al momento 166 lavori completati su 7430 comuni, ma non risultano effettuati i collaudi. Il Mise ci conferma che al momento sono 170 i Comuni nei quali sono terminati i lavori ma solo 22 di questi hanno avviato o stanno per avviare i collaudi.

Considerato che per il primo bando, relativo alle Regioni Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto, Open Fiber dovrebbe completare la realizzazione della infrastruttura entro il 2020, è fondamentale che il Governo si sia impegnato a seguire con la massima attenzione i lavori al fine di garantire il rispetto delle scadenze. Da Open Fiber però ci aspettiamo il massimo impegno affinché non si verifichino ulteriori ritardi e siano assicurati i servizi per le aree bianche del Paese”.

Così in una nota Paolo Romano, portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Trasporti a margine dell’interrogazione sul tema presentata a Montecitorio alla presenza del sottosegretario allo Sviluppo Economico Andrea Cioffi.