Monferrato On Stage e AstiMusica insieme per il compleanno Unesco: Mogol incanta con un viaggio di parole e note

L’Astigiano ha festeggiato il compleanno del riconoscimento Unesco con le parole di Mogol.

Un incontro nato dalla collaborazione tra i festival “Monferrato on stage” e “Astimusica”, con il Comune di Asti. Ad aprire la festa, insieme sul palco, Cristiano Massaia (direttore artistico di “Monferrato on stage”) ed Elisabetta Serra, presidente dell’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano.

Con loro sindaci e amministratori dei 16 paesi che si sono uniti per dare vita a “Monferrato on stage”: Passerano Marmorito, Cocconato, Frinco, Cantarana, Baldichieri, Callianetto, Aramengo, Piea, Roatto, Castagnole Monferrato, Tonco, Ferrere, Valfenera, Viarigi, Capriglio, Asti, Romano Dogliotti e Filippo Mobrici, presidenti dei Consorzi dell’Asti e della Barbera.

A condurre l’incontro il giornalista Beppe Rovera, con la colonna sonora affidata alla band guidata da Ettore Diliberto, leader delle Custodie Cautelari. Sul palco Mogol ha raccontato e intonato le sue canzoni, invitando la piazza a seguirlo: “Mi piace quando il pubblico canta. La musica è da condividere”.

In scaletta ci sono canzoni patrimonio della musica italiana come “E penso a te”, “Con il nastro rosa”, “I giardini di marzo”, “Prendila così”, “Amarsi un po’”, “Il mio canto libero”. Il pubblico canta le canzoni del poeta della musica italiana: “Non chiamateci parolieri – sottolinea Mogol – i parolieri sono quelli che fanno i cruciverba”.

Nei racconti non possono mancare il rapporto con Lucio Battisti e la nascita delle canzoni: “Lucio scriveva la musica, io sceglievo le parole seguendo il senso della sua scrittura”.

Quando Mogol lascia la scena sulle note del brano “La canzone del sole”, sul palco si sono ritrovati i protagonisti di “Monferrato on stage”, amministratori e Pro loco, per una finale affidato a “La compagnia”.