Detenzione e porto d’armi: controlli della Questura di Asti

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Possedere o portare armi non è espressione di uno status symbol, né un gioco: è possibile solo con l’osservanza delle norme previste dalla Legislazione generale vigente in materia ed in particolare di Pubblica Sicurezza.

Occorre essere in possesso dei requisiti soggettivi e medici previsti e richiedere i titoli abilitativi per la detenzione o il porto d’armi per le motivazioni chiaramente espresse.

Il settore è oggetto di attenti controlli da parte della Polizia di Stato – Questura di Asti, ed in particolare da parte del personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale.

Per quanto riguarda la situazione dei detentori residenti ad Asti, la Questura fino ad oggi ha emesso 959 diffide a presentare certificazione medica attestante il possesso dei requisiti sanitari per la detenzione di armi notificate dalla Questura.

Sono pervenuti per la valutazione della sussistenza delle condizioni: 360 certificati medici pervenuti a seguito delle notifiche delle predette diffide; 747 certificati inviati autonomamente dai cittadini. Sono state inviate 156 lettere ai presidi territoriali dell’Arma riguardanti soggetti emigrati in altre giurisdizioni.

Analoghe attività sono in corso di svolgimento per tutta la Provincia e continueranno fino al 13 settembre, data fissata dalla legislazione vigente per la presentazione delle certificazioni mediche previste per coloro che possiedono armi e non siano titolari di porto d’armi in corso di validità o di armi antiche inserite in licenza di collezione.

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