Lettere al direttore

“Come si comporterebbero i commentatori che spargono insulti sui social se si trovassero “faccia a faccia”?”

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del coordinatore dei Giovani Astigiani, Dr. Roberto Scaltrito

“Il rispetto e la tolleranza sono argomenti davvero attuali e impegnativi che ci coinvolgono tutti. Difatti, ognuno di noi fa parte di una società che sta diventando sempre più complessa: multietnica, multirazziale, multi religiosa. Ma anche multi povera, direi, povera di vere relazioni, povera di affetti profondi e soprattutto povera di sincero rispetto e concreta tolleranza verso i diversi delle fragilità umane, i diversi delle religioni, i diversamente nati in altri luoghi del mondo.

La cosa che mi ha colpito in questi ultimi anni è il modo in cui oggi le persone di tutte le età utilizzano modi e termini offensivi nei riguardi di coloro che hanno idee differenti dalle proprie. Forse è sempre stato così, ma oggi nell’era dei social questo problema è sempre più evidente.

Sappiamo come si comporterebbero i commentatori che spargono odio e insulti sui social se si trovassero ” faccia a faccia” con i loro interlocutori? No di certo.

Sui social infatti si scrive di politica con toni spesso irrispettosi. Sarà l’anonimato oppure la possibilità di restarsene dietro ad uno schermo, ma in ogni caso molte delle discussioni che riguardano fatti e argomenti attuali, rischiano di essere meno rispettosi, più sterili, meno civili e più astiose di quelle che normalmente avvengono in altri luoghi, tradizionali e più “fisici”. Questa è una mia riflessione anche in base a ciò che ultimamente ho notato nelle discussioni sui social, sia per il Pride ad Asti sia per il caso della Sea Watch.

Non detengo un ruolo politico, ma da coordinatore/ fondatore di un gruppo politico culturale vorrei lanciare un appello alla società: se qualcosa vogliamo davvero concludere e cambiare dobbiamo accettare la compromissione con l’altro e metterci continuamente in una prospettiva di apertura nei confronti degli altri attraverso il dialogo, ma tutto ciò deve avvenire ” dal vivo” e di persona, nel pieno rispetto dei nostri interlocutori. Spero si possa tornare ad avere dei dibattiti, in cui siano i contenuti ad avere spazio e non gli insulti.

A questo proposito vorrei complimentarmi con il Sindaco Rasero, che con l’occasione del pride ha dimostrato cosa significa essere elastici e lungimiranti, andando oltre alle idee di una coalizione di “destra”, facendo cose di “sinistra”. Spero si continui in questa direzione.”

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