Berta a Collisioni: l’arte dell’invecchiamento in un incontro a Barolo

Talvolta il passare del tempo non segna le rughe, ma conferisce un valore speciale. È il caso di prodotti simbolo dell’Italia, come i grandi vini e i grandi distillati.

Se ne parlerà domenica 7 luglio, dalle 16, a Collisioni, in piazza del Castello di Barolo, dove a rappresentare la grappa sarà Chicco Berta, alla guida di Distillerie Berta, le prime ad avere sperimentato e introdotto l’invecchiamento di questo distillato in botti di legno.

Fu proprio Paolo Berta, padre di Chicco, che negli anni ’60, in seguito alla crisi del dopoguerra, ebbe l’intuizione di conservare la grappa invenduta in botti di legno, piuttosto che svendere il proprio prodotto. Ed è proprio da questo coraggio che è nata un’idea di successo, portata avanti e migliorata grazie alla continua voglia dei figli di sperimentare e di ricercare un distillato sempre più fine e aromatico.

A salire sul palco Wine & Food sarà, infatti, uno dei prodotti d’eccellenza dell’azienda: la Grappa Monte Acuto, un omaggio che la famiglia Berta rivolge al territorio del Roero, le cui vinacce hanno reso possibile la creazione di questo distillato.

I produttori vinicoli piemontesi G.D. Vajra, Viberti e Ceretto presenteranno, invece, Barolo e Barbaresco di annate speciali e i formaggi stagionati delle Latterie Inalpi di Cuneo accompagneranno le varie degustazioni. Tutti gli incontri e le degustazioni sono gratuiti e accessibili previa prenotazione: tiny.cc/palcowinefoodform. Per ulteriori informazioni: palcowinefood@collisioni.it

Distillerie Berta è una realtà di successo oggi presente in 75 Paesi del mondo. Fondata nel 1947, è stata la prima azienda a dedicarsi alla produzione di grappe invecchiate, una tradizione che continua da quattro generazioni e prosegue oggi nella sperimentazione, cercando un prodotto sempre nuovo. Distillerie Berta, ha un parco botanico di 8 ettari, un museo della grappa, una pasticceria che produce il tipico amaretto di Mombaruzzo, Villa Castelletto, resort immerso nella natura, e Villa Prato, storica dimora settecentesca trasformata in un luogo di accoglienza con camere di charme e un ristorante, e dove è possibile sperimentare la grappaterapia.