AstiMusica 2019 per oltre 20mila persone, Massimo Cotto: “Con questo successo ci siamo presi una rivincita”

Più informazioni su

Oltre 20 mila persone hanno frequentato i concerti di Astimusica numero 24, 6.500 nelle serate a pagamento.

Di questi, 1.500 spettatori per Edoardo Bennato e altrettanti per la serata del Deejay Time con Eiffel 65 e Cristina D’Avena (serata in collaborazione con Wake Up Festival), 1.200 per i Negrita, 1.000 per gli America, circa 800 per Glenn Hughes e 500 per i White Buffalo. Oltre 1 milione i contatti sui social. Quest’anno il festival è tornato sotto l’organizzazione del Comune, realizzato con l’azienda di produzione spettacoli “Dimensione eventi”, con il sostegno di diversi sponsor e con un investimento del Comune di 20 mila euro (per le serate a ingresso libero).

Soddisfatti il sindaco Rasero, l’assessore alla Cultura Gianfranco Imerito e il direttore artistico Massimo Cotto, che hanno sottolineato la buona riuscita della manifestazione grazie anche alla collaborazione con “Dimensione eventi” che ha creduto in un festival “cresciuto negli ultimi anni grazie anche all’Asp che nelle scorse edizioni ha investito tempo e denaro”.

In attesa di celebrare le nozze d’argento (nel 2020 saranno 25 anni di Astimusica), il direttore artistico Cotto si toglie qualche soddisfazione: “L’anno scorso abbiamo subito critiche a nostro parere ingiustificate: con l’edizione di quest’anno ci siamo presi una rivincita. Astimusica è una rassegna che forse meriterebbe un po’ più di rispetto da parte di certi politici. Quella di quest’anno è stata una grande edizione: non posso che esserne fiero e felice, non solo per le presenze ma soprattutto per il gradimento. Siamo riusciti a ritornare un po’ all’antico, portando il festival alla sua ragione iniziale: abbiamo fatto stare bene la gente. La gente ai concerti era felice e questa è la cosa che rende felici anche noi. E lo ripeto: un festival è bello o brutto a seconda di chi sale sul palco e dello spettacolo che fa. Vorrei anche scusarmi con gli abitanti di piazza Cattedrale sono stati molto cortesi e ci rendiamo conto di averli sottoposti a un tour de force non indifferente”.

“Ho raccolto commenti positivi dai cittadini – ha confermato il sindaco Rasero – quest’anno il festival ha accontentato tutti i gusti musicali, coinvolgendo persone di tutte le età”.

“Siamo soddisfatti di questa 24° edizione e ingraziamo tutti gli sponsor, Asp e Dimensione Eventi – ha aggiunto l’assessore Imerito – È stato molto apprezzato anche il contest SonAsti rivolto alle band astigiane”.

Un successo fatto non solo di numeri, come sottolineato anche dal dirigente Gianluigi Porro.

Gli ingredienti vincenti sono una proposta sonora in viaggio nei generi per spettatori eterogenei, un dietro le quinte gestito da un gruppo di lavoro affiatato (confermato anche da Lara Martinetto di Dimensione Eventi), un’atmosfera magica e coinvolgente grazie anche alla meravigliosa piazza Cattedrale.

Più informazioni su