Asti, presentata la rassegna Cinedehors: “Per scuotere la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”

E’ stata presentata questa mattina una nuova rassegna che si terrà ad Asti in quattro diverse serata tra luglio e agosto.

A promuoverlo è il Comitato Unicef di Asti, rappresentato questa mattina dalla presidente Gloria Fasano: “Come comitato abbiamo scelto di scuotere la polvere delle consuetudini e abbiamo promosso, accanto alle proprie tradizionali azioni, una serie di iniziative innovative e, nel contempo, inclusive. Una di queste è Cinedehors , una rassegna di cinema ispirato al sociale, all’insegna del “cinema dove meno te lo aspetti.

Qual è l’obiettivo di Unicef? Tutti sappiamo che la polvere si accumula sui mobili di casa . E’ qualcosa di sottile, impercettibile, non si sa mai da dove arrivi. Cosi è per la nostra coscienza: trascurata si impolvera. A poco a poco, senza che ce ne accorgiamo, di tanto in tanto ha bisogno di essere ossigenata; ha bisogno di aria fresca, di orizzonti più vasti. La nostra coscienza deve essere stimolata, deve poter volare alto ogni tanto” prosegue la presidente che poi spiega la scelta di questa nuova rassegna.

“In generale l’arte e, in quanto arte, il cinema, serve anche a questo. Non è solo un passatempo per riempire una serata più o meno piacevolmente. Il linguaggio del cinema può anche parlare alle coscienze, all’anima delle persone. Fa sognare, piangere, pensare, sperare. Aiuta a guardare la vita da altri e diversi punti di vista. Come l’abbiamo inteso noi di Unicef il cinema può essere un valore positivo per la vita di tutti í giorni; il buon cinema viene a svegliarci, scuoterci, impressionarci, rimetterci in cammino, schiuderci all’azione. A partecipare , insomma” chiosa Gloria Fasano.

Come sia nata l’esperienza di Cinedehors lo spiega il fondatore Giacomo Cuppari: “Cinedehors nasce anni a Fossano alimentata dalla determinazione mia e di Arianna Airaldi; oggi la rassegna organizza serata di cinema nei luoghi più insoliti e , spesso inaspettati , in Piemonte e Valle d’Aosta.”

Quattro sono i temi scelti per l’edizione 2019:
– la terribile pratica del matrimonio infantile e il dramma delle spose bambine;
– lo sfruttamento del lavoro minorile;
– le discriminazioni sulla base delle condizioni personali (handicap, orientamento e identità sessuale)
– la disparità di genere.

Ognuno di questi temi è al centro dei film selezionati, la cui programmazione è la seguente:
1. La sposa bambina di Khadjia al-Salami – 19 luglio – Cascina del Racconto
2. IQBAL di Cinzia TH Torrini – 26 luglio – Giardini pubblici
3. Un bacio dì Ivan Cotroneo – 23 agosto – Via Garibaldi
4. La bicicletta verde di Haifaa A1-Mansour – 30 agosto – Parco del Lungo Borbore

L’ingresso è libero.

I luoghi sono stati individuati d’intesa con l’Amministrazione comunale, che ha concesso il patrocinio all’iniziativa e concesso l’utilizzo del suolo pubblico.

“Cinedehors, tuttavia, scuote la polvere anche in un’ altro senso. Spesso il cosiddetto ” sociale ” non riesce a crescere e a farsi movimento , a trovare linee comuni, obiettivi comuni. Tante cose unirebbero i diversi attori in scena ma è come se non volessero rendersene conto, come se pensassero che divisi possano sopravvivere meglio , come – e questo è più grave – se si annidasse tra loro uno spirito di concorrenza non meno egoistico di quello dei padroni del mondo. – dichiara  Gloria Fasano – E’ colpa dei tempi , si dice ed è vero. I tempi ci hanno dato , fra l’altro, la parcellizzazione delle esperienze, ma anche il dominio della tecnica e della chiacchiera (chiamata spesso cultura). La lotta per la sopravvivenza è tornata ad avere aspetti darwiniani , e si sopravvive anche fondando iniziative benefiche, a volte solo tappabuchi, a volte superflue. Per una parte di loro la cosa che viene prima di tutte è , anche se non osano dirlo ad alta voce , la propria sopravvivenza , mentre secondario è l’aiuto che si dà a chi ne ha bisogno. Ognuno per sé , dunque , nonostante gli sforzi delle associazioni più serie.”

Proprio per questo , Unicef ha scelto per Cinedehors un approccio inclusivo. Non può e non deve passare inosservato il fatto che accanto ad Unicef si siano schierati Soroptimist , Asti Pride , Asiap (l’associazione senegalo-italiana ), il Consorzio dell’Asti, alcune Associazioni sportive (Mountain Bike Sensa Fren, Asd Dream Team Saclà, AT Bike, Speedy Bike e l’Asd SC Wayassauto), il Liberty bar e altri operatori commerciali. Ognuno dei quattro petali del quadrifoglio / immagine guida rappresenta una realtà fortemente impegnata sul fronte dei diritti sociali.

“Vogliamo chiudere richiamando la vostra attenzione su un aspetto non secondario delle nostre serate: le merende sinoire. In molti film il cibo è un protagonista, quasi al pari degli attori in cui ci siamo immedesimati.  Cibo e cinema: è un binomio perfetto da molti decenni tanto che alcuni piatti sono diventati dei veri e propri simboli nell’immaginario collettivo. E ad alcuni di questi film ci siamo ispirati per ” le merende sinoire” e possiamo affermare con sicurezza , che cibo e cinema sono una coppia perfetta” prosegue la presidente Fasano

Mentre l’ingresso per la visione dei film è libero, per gustare i vari piatti proposti nelle serate è previsto un costo, con il ricavato che andrà in beneficenza.

“Ringraziamo quanti hanno sostenuto la nostra iniziativa partecipando attivamente alla campagna di crowdfunding che ne ha reso possibile la realizzazione; – conclude Gloria Fasano – in particolare, per tutti, ma anche perchè è stata la prima ed è la più avanti negli anni, la dolce novantacinquenne Maria Teresa.”