Alba è Spiga Verde 2019

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Alba conquista il riconoscimento “Spiga Verde 2019”. Per il terzo anno consecutivo, la capitale delle Langhe ottiene il premio annuale conferito per l’attenzione al territorio, alla qualità della vita, all’agricoltura e alla sostenibilità ambientale, indetto da Foundation for Environmental Education Italia (Fee, presente in 73 paesi mondiali) e Confagricoltura.

Riassegnato anche quest’anno alla città il marchio di qualità ecologica dedicato ai comuni con aree rurali, omologo della Bandiera Blu per le zone di mare.

Un prestigioso eco-label certificazione di processi virtuosi ed espressione concreta di un processo di miglioramento continuo per contribuire alla salvaguardia delle risorse del pianeta, conquistato dalla capitale delle Langhe per la prima volta nel 2017.

Il prestigioso riconoscimento consegnato stamane, giovedì 25 luglio, a 42 località italiane, nel Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura, a Roma, è stato ritirato per Alba dall’assessore comunale Elisa Boschiazzo.

«E’ stato un bellissimo momento partecipare alla quarta edizione di questa iniziativa e ricevere questo prestigioso premio – commenta l’assessore Elisa Boschiazzo – Per il terzo anno consecutivo, Alba ha partecipato al bando grazie all’impegno dell’ex assessore all’Agricoltura Massimo Scavino e degli uffici, che ringraziamo, ottenendo la bandiera per l’attenzione al territorio, alla qualità della vita, all’agricoltura e alla sostenibilità ambientale. Ne siamo orgogliosi».

Per raggiungere il prestigioso riconoscimento, è stata presentata anche quest’anno una corposa documentazione a supporto di un lungo questionario con domande su la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.

Per due anni consecutivi, Alba è stata l’unica città del Piemonte ad ottenere il premio. Quest’anno, accanto alla capitale delle Langhe, hanno ricevuto il riconoscimento anche Pralormo, Santo Stefano Belbo, Vicoforte, Canelli e Volpedo.

Le candidature sono state esaminate da una commissione di valutazione formata da esponenti di diversi enti istituzionali come il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo; il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri; l’ISPRA; il CNR e Confagricoltura.

Premiate 42 località rurali di 13 regioni italiane, una in più rispetto alla precedente edizione.

Le tre regioni con il maggior numero di riconoscimenti sono Piemonte, Marche e Toscana, tutte con 6 località.

Oltre alle 6 città del Piemonte, le altre località “Spiga Verde 2019” sono: nelle Marche: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana; in Toscana: Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona; seguono la Campania con 5 località (Agropoli, Positano, Pisciotta, Massa Lubrense e Ascea); la Puglia con 4 (Castellaneta, Ostuni, Carovigno, Andria); il Lazio con 4 (Canale Monterano, Anguillara Sabazia, Pontinia, Gaeta). Tre località per il Veneto (Porto Tolle, Caorle, Montagnana) e l’Abruzzo (Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi). Un comune rurale per ognuna delle seguenti regioni: Liguria (Lavagna), Umbria (Montefalco), Sicilia (Ragusa), Calabria (Trebisacce), Trentino (Cavareno).

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