Spi Cgil Asti: “No alla chiusura del Circolo Nosenzo”

Riceviamo e pubblichiamo.


E’ di questi giorni la notizia dello “sfratto” del Circolo Morando, la vicenda inizia  l’anno scorso con il fallimento della ditta Nosmar, proprietaria dell’immobile e pochi giorni fa il Tribunale ha ordinato, tra lo sconcerto e incredulità dei 400 soci del circolo, lo sgombero della struttura in 30 o 60 giorni (nonostante il pagamento regolare dell’affitto),  circa 5.000 euro l’anno)

E’ triste vedere chiudere i circoli per molti anni hanno visto passare generazioni di lavoratori ,cittadini che dopo il proprio turno di lavoro si ritrovavano per fare una partita a carte a bocce o per scambiare quattro chiacchiere , erano luoghi nei quali le persone erano protagoniste, partecipano alle attività ma anche alla loro progettazione e realizzazione, erano i luoghi aperti per le famiglie, per i giovani ed in generale per tutta la società: la storia di tutte le Organizzazioni Sindacali Astigiane è costellata di assemblee e congressi svolti nei circoli cittadini.

A metà anni 90, in Corso Felice Cavallotti chiudeva la sede storica della Vetreria di Asti , e qualche anno dopo i lavoratori e i pensionati si videro chiudere anche il circolo AVIR Asti , da circa un anno e’ chiuso anche il Circolo per i lavoratori dell’ Enel , in via Pagliani. Sembra che oramai gli unici centri di aggregazione possibile siano diventati i bar dei centri commerciali , dove i pensionati e non , si ritrovano attratti dalle luci dai colori e dal consumismo che ormai ci coinvolge quotidianamente, un utilizzo passivo che esclude qualsiasi possibilità di partecipazione.

Ancora oggi al Circolo “MORANDO” si gioca a carte a bocce, tennis tavolo, tennis si svolgono corsi di ginnastica dolce per anziani e di ballo . C’è una palestra in cui si insegnano arti marziali, si ritrovano abitualmente gli Amici della Lucania, i filatelici, gli appassionati di ornitologia, e nel circolo ha sede, lo Sci Club Nonsolosci Astineve. E non ultimo da pochi giorni è attiva anche l’Estate Ragazzi .

La città rischia, perdendo un altro dei suoi circoli storici: il “Nosenzo” (ex “Morando”) con sede in via Corridoni, di diventare ancora più “povera , perdendo una struttura in cui si svolgono tantissime attività sportive e ricreative, che è un prezioso presidio dell’associazionismo astigiano a sostegno dei giovani e delle famiglie, ed un occasione di vera socialità in un quadro sempre più povero di occasioni di aggregazione.

Anche lo SPI CGIL di ASTI si unisce al coro della protesta contro la chiusura e chiede che le autorita’ cittadine intervengano per salvare il circolo Nosenzo e i centri di aggregazione utili ai cittadini ai lavoratori ai pensionati e per i giovani.

Per quanto ci riguarda lo SPI CGIL , darà una solidarietà attiva ai dirigenti e ai soci del circolo Nosenzo utilizzandolo, per il nostri prossimi comitati direttivi, e sarà fattivamente al fianco del circolo in tutte le iniziative per impedirne la chiusura.

Spi Cgil Asti
Il Segretario Pier Mario Coltella