Rotary Club di Asti: nell’ultima conviviale dell’anno rotariano si è parlato di diritti umani

Martedì scorso, 11 giugno, l’ultima serata conviviale della presidente del Rotary Club di Asti, Paola Mogliotti, è stata ricca di emozioni.

Di fronte a numerosi soci, ospiti e rotaractiani, Marco Yeullaz ha tenuto una relazione sulla Dichiarazione universale dei Diritti Umani che lo scorso anno ha tagliato i settanta anni dalla sua attuazione. Al termine dell’esaustivo resoconto si è aperto un dibattito che ha coinvolto i presenti ed il relatore con una serie di domande e risposte.

La serata è stata l’occasione per conferire al presidente del Rotaract di Asti, Alberto Gai, la massima onoreficienza rotariana: la “Paul Harris Fellow” per il suo fattivo impegno nel Club e per l’impegno e la perfetta organizzazione del Rotaract Day organizzato lo scorso mese proprio ad Asti e che ha visto il coinvolgimento di tutti i Club della penisola. A consegnare l’onorificenza, insieme a Mogliotti, anche il rappresentante distrettuale Rotaract Federico Maria Bobbio.

Prima del tocco della campana che sanciva il temine della serata la presidente Paola Mogliotti, con un po’ di emozione ha dato l’appuntamento a tutti per il 25 di giugno quando a Villa Basinetto, si svolgerà la cerimonia dello “scambio del collare” tra lei ed il presidente entrante Carlo Alberto Goria che ufficialmente aprirà il nuovo anno rotariano 2019-2020.

[Nella foto: Alberto Gai presidente del Rotaract Club di Asti insignito del PHF, la presidente dell’R.C. Asti Paola Mogliotti, il relatore della serata Marco Yeullaz e il Rappresentante Distrettuale Rotaract Federico Maria Bobbio].