Presentata la “Rete Welcoming Asti”

La sera di giovedì 13 giugno, a partire dalle ore 18.30, il Foyer delle famiglie ha ospitato la presentazione pubblica di una nuova rete di associazioni astigiane che hanno sentito l’esigenza di integrare le proprie forze e sensibilità per migliorare la qualità, il coordinamento e, auspicabilmente, potenziare l’impatto delle diverse iniziative.

“Di fronte all’avanzare di un’idea di società chiusa, fondata sulla paura, sulla discriminazione e sui razzismi, crediamo che sia fondamentale affermare un diverso e alternativo modello di società, più equo ed umano, fondato sulla pace e sulla giustizia sociale, sull’accoglienza e sulla solidarietà, sull’universalità dei diritti e sulla dignità di ogni persona, sul rispetto dell’ambiente e sulla crescita della coesione sociale. Una società inclusiva, senza discriminazioni, senza muri e in cui le differenze non diventino mai un’occasione per creare nuove persone da allontanare, segregare o emarginare”, si legge all’inizio del manifesto della Rete Welcoming Asti, che deve il suo nome anche alla scelta di sottolineare un significativo legame di continuità con la campagna “Welcoming Europe. Per un’Europa che accoglie”, raccolta firme che solo in Italia è riuscita a coinvolgere oltre 140 associazioni e comitati (tra cui quello astigiano). La rete è volutamente apartitica e aperta sia a enti e associazioni che a privati cittadini; finora il suo manifesto, oltre che da singoli individui, è stato sottoscritto da ACLI Asti, ANPI (Com. provinciale Asti), Altritasti, Ananse, ASIAP, Cittadinanzattiva Piemonte EPS (sez. di Asti), Noix de Kola, Tempi di fraternità OdV, Caritas diocesana Asti, Centro Missionario Diocesano Asti, Coordinamento Asti Est, Libera Asti e Ufficio Diocesano Pastorale Migranti Asti.

La presentazione ufficiale della Rete ha significativamente ricevuto la duplice benedizione del Vescovo, monsignor Marco Prastaro, e dell’Imam della città, Abdessamad Latfaoui, che, entrambi presenti all’evento, si sono alzati insieme per andare a prendere la parola in rapida successione davanti al pubblico riunitosi nel cortile del Foyer. Si respirava un clima di grande coesione e convivialità quella sera, una di quelle atmosfere possibili soltanto tra persone già abituate a collaborare, a livello informale ma con profonda dedizione e autentica passione, in nome di obiettivi condivisi di quelli che uniscono nel profondo. Dopo la presentazione e la sottoscrizione del manifesto d’intenti della Rete Welcoming Asti, la serata è proseguita con una “cena di condivisione”, ma non prima che siano state illustrate le prime iniziative sostenute dalla rete tra cui #balconisolidali (con bandiere della pace), l’adesione alla marcia “Restiamo Umani” (di John Mpaliza), e alla campagna #WithRefugees indetta dall’UNHCR per il 20 giugno, giornata internazionale del rifugiato.

E’ stata anche l’occasione per presentare, come assoluta novità per la città, l’iniziativa dell’Uff. Pastorale Migranti e di Noix de Kola, di allestimento di una biblioteca vivente, ribattezzata “Sguardi da leggere”, prevista per giovedì 20 giugno a Palazzo Ottolenghi, a partire dalle ore 18.00. Si tratta di un’occasione in cui chiunque lo desideri avrà la possibilità di ascoltare storie che in un modo o nell’altro hanno intrecciato la migrazione dalla viva voce dei libri viventi- protagonisti che non solo saranno presenti in carne ed ossa, ma si siederanno allo stesso tavolo dei loro lettori per guardarli negli occhi mentre condivideranno quanto di più prezioso possono donare: il passato, l’identità, il presente, in due parole se stessi. E, del resto, le storie di vita passano prima ancora attraverso gli sguardi che la voce.

welcoming asti

Per ulteriori informazioni e/o aderire alla Rete: email welcomingasti@gmail.com, Facebook https://www.facebook.com/Welcoming-Asti-470216946854585/, Instagram @welcomingasti