Mondiali donne: Italia, sei nella storia. Attesa per gli ottavi di finale

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Quando in quella maledetta sera di novembre del 2017 l’Italia veniva sconfitta dalla Svezia nei playoff utili per qualificarsi ai Campionati del Mondo 2018 in Russia calò la depressione lungo tutto il territorio nazionale: pensavamo a quei 5 lunghi anni che sarebbero dovuti passare prima di rivivere le emozioni iridate della nostra Nazionale, oltre all’angoscia che ci avrebbe recato vedere le altre darsi battaglia, mentre noi sotto l’ombrellone facevamo da tristi spettatori.

Invece no, abbiamo dovuto attendere molto meno, prima che una nostra Nazionale sapesse emozionarci, regalandoci quei brividi che solamente un Mondiale è in grado di dare. Ci hanno pensato prima i ragazzini dell’Under 20 a farci venire la pelle d’oca, arrivando sino alle semifinali di categoria, eliminati da un dubbio Var all’ultimo minuto che strozzava in gola l’esultanza di Scamacca. Poi, ancora in corsa, le nostre magiche ragazze: che per la prima volta nella storia di questo sport strappano il pass utile a giocarsi gli ottavi di finale dei Mondiali in Francia.

Un cammino straordinario, cominciato a distanza di vent’anni dall’ultima volta in cui le nostre rappresentanti furono capaci di qualificarsi alla rassegna continentale: un’attesa anche per questo spasmodica, resa ancor più complicata da un girone duro, che ci vedeva esordire contro una delle squadre più attrezzate della rassegna, l’Australia della straordinaria Kerr. Ed invece, è stato l’inizio di un sogno ad occhi aperti: la vittoria in rimonta, dopo essere passati in svantaggio, per 2-1 col gol all’ultimo secondo di Bonasera, come poter immaginare un avvio migliore?

La seconda giornata era in discesa, almeno sulla carta e nelle previsioni, ma proprio per questo carica di tensione: c’era la Giamaica, allenata dalla figlia del grande Bob Marley, capace di tirare su il movimento calcistico giamaicano dal nulla, sorretto anche da un Bolt nelle vesti di finanziatore. L’Italia è stata invece in grado di non farsi schiacciare dalla pressione, chiudendo in goleada con tripletta di Girelli: la qualificazione era centrata e non restava che sfidare il Brasile per il primo posto.

La sconfitta contro i verdeoro, giunta solo su rigore calciato dalla leggendaria Marta al suo gol numero 17 nei Mondiali, non pregiudica la prima posizione delle azzurre nel girone grazie ad una miglior differenza reti: un risultato storico che ci mette nelle migliori condizioni possibili in vista di un sorteggio per il quale abbiamo creato i presupposti ideali per sognare un proseguo nella manifestazione iridata.

I bookmakers ora ci danno evidentemente maggior credito, rispetto all’alba di questo Mondiale in cui non eravamo nemmeno quotate fra le vincenti: favoriti numero uno in lavagna sono gli Stati Uniti dati a 2.75, unica Nazionale arrivata a podio in tutte e sette le edizioni fin qui giocate. Tra le favorite anche la Francia padrone di casa, quotata a 4, che non avrà lungo il cammino il pericolo Brasile, clamorosamente già a casa ed eliminato proprio dal girone dell’Italia. A seguire troviamo a Germania da a 7 ma che non ha entusiasmato fin qui: l’Italia, a 26, è una quota interessante per cui fare follie.

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