“Le mie lande scapigliate”, la poesia di Max Ponte dedicata alla nostra terra

“Le mie lande scapigliate” è una poesia del poeta astigiano Max Ponte dedicata alla nostra terra vista come rapporto concreto e spirituale.

La poesia, pubblicata sul profilo Facebook dell’autore e in alcuni gruppi, ha ricevuto attenzione e consenso da parte dei lettori che vi hanno ritrovato il rapporto stretto con i loro luoghi natii.

Il testo, che si può leggere cliccando QUI è accompagnato da una foto scattata percorrendo la pista ciclabile che unisce Villanova d’Asti a Borgo Stazione.

“Le mie lande scapigliate – commenta l’autore – ha ricevuto gli apprezzamenti in rete anche del Sindaco di Villanova d’Asti Christian Giordano che ha ricordato le terre dove siamo cresciuti”.

La poesia “Le mie lande scapigliate” verrà inclusa in una raccolta di Ponte dedicata al rapporto fondativo con le origini e con gli avi.

Per chi non può leggerla perchè non usa Facebook, ecco qui l’opera del poeta:

Le mie lande scapigliate

Queste, o lettore, sono
Le mie lande scapigliate
La zazzera dei terreni
Che daranno fieno il cui
Sentore arriverà in paese
L’unica realtà, sai, è la terra
Che consiste e non si spegne
Accoglie le ossa delle vecchie
Plasma il fiato del nascituro
Lambisce le falde ingloba
I fossili e tutti i secreti
Delle sue terre mio nonno
Ricordava tutte le “tavole”
Certissimi incolti fragmenti
Queste, o lettore, sono
Le mie lande scapigliate
Verdi di verzura subalpina
E ora sul ciglio della ciclabile
Le ritraggo e le macchio
Mentre giunge un velocipede
Con la mia ombra

Max Ponte

max ponte