Giornata mondiale dell’ambiente camminando lungo il fiume Borbore

La mattinata del 4 giugno, che ha concluso l’impegno di molte classi astigiane sui temi dell’ambiente e dei beni comuni, si è svolta anche quest’anno sul fiume Borbore, lungo l’ampia area che grazie alla pista ciclopedonale collega piazza Amendola con il parco Lungo Borbore. Ma la festa, ideata molti anni fa dal Servizio Istruzione e Servizi Educativi del Comune per dare corso a una riflessione sull’acqua, è anche il modo migliore per terminare l’anno, e per molti un ciclo scolastico.

Venti le classi partecipanti in rappresentanza di sette scuole della città (Gramsci, Pascoli, Ferraris, Cagni, Baussano, Donna di Serravalle d’Asti, la paritaria Best Asti). In tanti, col sole, gli argini finalmente alleggeriti di vegetazione, con papere e rane allo scoperto per una iniziativa che ha tenuto insieme movimento, osservazione, apprendimento e racconti.

Infatti le storie non sono mancate. Fil rouge di questa edizione, quello raccolto sul ponte pedonale di vle Don Bianco, e innescato dallo spunto affatto banale offerto da due appassionate educatrici, Elena e Nicoletta “Due giovani pesci ne incontrano un terzo più vecchio che li saluta e dice Com’è l’acqua?… I due continuano a nuotare e dopo un po’, per nulla sorpresi, si dicono “Cosa diavolo è l’acqua?” (l’autore è DForster Wallace). È un richiamo semplice e geniale che scuote chiunque, soprattutto i ragazzi presenti, chiamati nell’anno di Greta Tunberg ad andare controcorrente, a richiamarci a più sane abitudini. Sì perché gli adulti da soli con ce la fanno, basta sporgersi, e lì sotto il ponte, da tempo un grosso pneumatico affiora dalla corrente…

Ma l’acqua è di scena anche nei due laboratori proposti da classi degli Istituti Comprensivi 1 e 3 della città e sotto i gazebo sono gli stessi allievi a spiegare e argomentare. Anche a offrire un simpatico gadget ai numerosi passanti. “Sentinelle dell’acqua” è il tema proposto da Valeria, Vittoria e Federico naturalisti del Parco Paleontologico per monitorare la qualità biologica dei nostri corsi d’acqua. Le animatrici con Claudia Capato di Consorzio Coala Educambiente improvvisano un tatzebao di colori naturali.

giornata ambiente asti

Altra protagonista dell’evento Saclà, lo storico marchio alimentare astigiano, che proprio lungo la pista ciclabile delimita il perimetro dell’azienda. Non poteva mancare, per dire ai cittadini più giovani che proprio ottant’anni fa Secondo Ercole, il fondatore, iniziò qui a suo modo una start up innovativa: si poteva ridurre lo spreco del surplus agricolo conservandolo in vasetto e consumarlo poi nei mesi invernali. Con la degustazione di succhi di frutta e verdura bio, alla fine saranno serviti 450 bicchieri, scorre spedita la spiegazione di Sara Sacco Botto e Massimiliano Enriotti che fan anche sapere del progetto #ThanksPalnet di Saclà, per contribuire alla salvaguardia di 1 milione di metri quadri di foresta amazzonica brasiliana, perché tengono a dire “proviamo a restituire allla terra qualcosa di quel che ci ha donato con i suoi prodotti”. I ragguagli sul loro sito.

Da un capo all’altro del mondo mentre in via Atleti azzurri astigiani è di scena il movimento con le postazioni curate dagli studenti della Facoltà di Scienze Motorie del Polo Universitario Rita Levi Montalcini di Asti con i docenti Francesca Magno e Fabio Carlevaro.
E intanto che si è lì “il fiume va, veloce va, ma dove va, chi mai lo sa”, lo canta Claudia accompagnandosi alla chitarra e improvvisando il coretto di bambini che le va dietro, forse pensando al destino delle azioni più urgenti per il bene del pianeta.

Per il sindaco Maurizio Rasero e l’assessora Elisa Pietragalla una full immersion nella vivacità di proposte che la manifestazione tiene insieme. “Abbiamo visto nei bambini molta voglia di imparare  divertendosi, e le proposte qui non sono mancate, segno che a scuola si sono ben allenati. L’augurio è che l’estate alle porte non sia da meno!”.