Emergenza plastica: al via ad Asti una campagna di sensibilizzazione sulla riduzione degli imballaggi

Questa mattina, mercoledì 5 giugno, in piazza Campo del Palio, con gli Ecovolontari Comunali e i ragazzi del Servizio Civile, si è svolto il primo dei punti informativi della campagna di sensibilizzazione sulla riduzione della produzione degli imballaggi e dei monouso in plastica

L’emergenza plastica è davanti agli occhi di tutti. Anche Asti fa la sua parte nell’informare i cittadini e indicare quali siano i comportamenti “virtuosi” per ridurne la produzione.
Dopo gli enigmatici manifesti in giro per la città “Nessuno è perfetto”, seguiti da altri esplicativi, proseguono le altre azioni, che hanno già visto coinvolte alcune scuole primarie con lezioni mirate. Per tutto il mese di giugno presso i mercati e i supermercati che hanno dato la loro disponibilità, sarà distribuito il materiale di sensibilizzazione e informazione sul tema.

“La prima cosa e la più importante è fare sempre una corretta raccolta differenziata della plastica e non conferire gli imballaggi nell’indifferenziato o con altre frazioni di rifiuto – spiega l’assessore all’Ambiente  – però dobbiamo renderci contro che non basta: bisogna ridurne il consumo, soprattutto dell’usa e getta”.

Va in questo senso la recente decisione dell’Unione europea sulla plastica monouso: dal 2021 sarà vietato  commercializzare oggetti di ampia diffusione fra i quali posate e piatti, cottonfioc, cannucce, contenitori per alimenti. Aggiunge l’assessore: “Proprio per seguire i recenti orientamenti dell’Unione, cercando di anticipare i tempi, stiamo valutando di vietare l’uso delle cannucce nell’uso quotidiano dei nostri operatori del territorio, bar e ristoranti.” E’ ormai evidente che la plastica monouso non può essere totalmente raccolta e riciclata. Quindi se non verrà drasticamente ridotta e poi eliminata non basterà una gestione corretta dei rifiuti per risolvere l’emergenza
plastica.

Secondo i dati Corepla, di tutti gli imballaggi in plastica attualmente immessi al consumo, solo poco più di 4 su 10 vengono effettivamente riciclati, 4 invece vengono bruciati negli inceneritori e i restanti immessi in discarica o dispersi nell’ambiente.

“Ai cittadini spetta la responsabilità di capire che devono impegnarsi in prima persona per la riduzione degli imballaggi e del monouso in plastica nelle pratiche della loro vita quotidiana – dice il sindaco di Asti Maurizio Rasero – Ad Asti presso gli impianti GAIA abbiamo un sistema di valorizzazione della plastica all’avanguardia, ma quella prodotta è comunque troppa. Per questo l’Amministrazione vuole aiutare i cittadini con una campagna informativa nella quale verranno dati consigli pratici in questo senso. La domanda dal basso del consumatore potrà spingere le industrie a ripensare i prodotti col criterio della riciclabilità o diminuendo gli imballaggi inutili o in materialenon biodegradabile”.

Al punto informativo di questa mattina erano presenti oltre al primo cittadino e all’assessore all’Ambiente anche la presidente ASP, Vincenzina Giaretti, e Flavio Gotta in rappresentanza di GAIA.