A San Damiano d’Asti le premiazioni di Barber Art e Cittadino nel mio comune 2019

In occasione di La Barbera Incontra a San Damiano d’Asti sono stati premiati i vincitori di “Cittadino nel mio comune” e “Barber Art”.

Il primo è un concorso di cittadinanza attiva promosso dal Comune in accordo con le Istituzioni scolastiche del territorio e rivolto agli adenti di ogni ordine e grado, finalizzato al coinvolgimento diretto dei bambini e dei ragazzi in interventi di valorizzazione di beni, opere ed aree pubbliche. Il concorso prevede l’ideazione di una proposta di intervento urbanistico.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare lo spirito collaborativo dando voce ai giovani cittadini, facendo maturare in loro il senso del servizio e la responsabilità verso la città.

Premiati “Cittadino nel mio comune”
III CLASSIFICATO: Progetti relativi al miglioramento di piazza 1275 con panchine, alberi, fontanelle, portabici per renderlo un luogo di ritrovo più accogliente per i ragazzi.
I vincitori sono: gli alunni della Scuola Sec. di I grado + un alunno dell’Istituto alberghiero “Penna”

II CLASSIFICATO: progetto di educazione ambientale con esperti, rivolto a tutti i cittadini per sensibilizzarli alle tematiche ecologiche.
Il vincitore è Andrea Fara della classe V C della scuola primaria Gesualdo Nosengo.

I CLASSIFICATO: percorso in mezzo alle vigne in località S. Luigi per raggiungere una panchina gigante affiancata da una fontanella.
La vincitrice è Noemi Durante della classe III C Scuola Sec. di I grado V. Alfieri.
Il progetto vincitore verrà realizzato con un budget di 1000 euro nei prossimi mesi.

“Premiati Barber Art”
Terza edizione del premio che promuove la regina del festival “La Barbera incontra”, declinata in tutte le sue varianti.
Il premio vuole valorizzare la barbera intesa come cultura popolare, vinicola, territoriale ed enologica ed è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado ad indirizzo artistico del Piemonte.
Le opere dei giovani artisti saranno cedute a chi ne farà richiesta a fronte di una donazione libera a organizzazioni con finalità sociali e culturali che operano sul territorio sandamianese.

Quest’anno sono pervenute 26 opere fotografiche, tra lle quali sono state premiate:
PREMIO SPECIALE GIURIA all’opera “Baccanale” di Maddalena Signorile, classe IV E Liceo Artistico “Aldo Passoni” di Torino. (200 euro)
Motivazione: ispirata agli antichi riti dionisiaci, l’opera vuole richiamare l’ebbrezza della Barbera. Nella sua buona elaborazione grafica,tra arte e vino, si distingue per essere l’unica in cui la fotografia si abbina anche al disegno. L’autrice ci presenta la vinificazione e l’ebbrezza, riti antichi come il mondo, attualizzati dal digitale, con un effetto inebriante e “di…vino”!

III PREMIO all’opera “La Strada del vino” di Denise Mancin, classe IV E Liceo Artistico “Aldo Passoni” di Torino. (200 euro)
Motivazione: l’opera racchiude i concetti di “origine-vino-terroir”, ciò che la Barbera rappresenta per le Colline Alfieri. La strada viene colta nei sui molteplici significati: percorso in tappe, iter iniziatico, itinerario enologico, turistico e culturale: il vino intreccia il cammino dell’essere umano da sempre.

II PREMIO all’opera “Vite” di Francesca Casale, classe IV E Liceo Artistico “Aldo Passoni” di Torino. (250 euro)
Motivazione: “L’ossimoro del gusto”: quasi un vortice, dove l’estrazione del tappo viene, per assurdo, risucchiata!
In questo scatto, l’autore ha catturato in un abbraccio un turbine di colori e bollicine, nell’attesa di cogliere l’essenza dei profumi e il gusto dei sapori. L’artista esprime con questa immagine il connubio di arte e vino.

I PREMIO all’opera “Metamorfosi” di Romina Porello, classe IV E Liceo Artistico “Aldo Passoni” di Torino. (350 euro)
Motivazione: In questa opera, artisticamente e abilmente elaborata, vince un’esplosione di colori avvolgenti che rivela la duplice anima del vino. Emerge la ricchezza del prodotto in tutta la sua vitalità, dal grappolo al vino, e la creatività della viticultura e della vinificazione; questa è la sintesi del miracolo della trasformazione del frutto in vino. In questa fotografia l’autore coglie l’energia data dallo slancio del vino nel momento della sua metamorfosi; la sua composizione bilanciata, con armonia cromatica ha reso perfettamente il processo della lavorazione.