Tra musica e applausi il Teatro Balbo di Canelli riapre con un’inaugurazione in pompa magna fotogallery

Ovazioni ed emozioni a non finire per la riapertura del Teatro Balbo di Canelli, che ha rischiato di venire giù sotto lo scroscio continuo di applausi che hanno fatto da perfetto contorno all’evento.

Testimonianza sentita di una Canelli felice per la bella notizia e pronta a ridare lustro a un luogo simbolo di un’intera comunità, centro di aggregazione e un motore pulsante di cultura allo stesso tempo, come solo un teatro riesce a essere.

Perché, per usare le parole di Massimo Barbero della compagnia degli Acerbi (l’inaugurazione si è aperta proprio con un assaggio di teatro vivo), “Il teatro si fa e nel teatro si va. Lo fanno gli attori insieme agli spettatori ma è singolare che a fare, o meglio, ri-fare, il Teatro Balbo di Canelli, a volerne la riapertura dopo gli anni di interruzione delle attività, sia stata proprio la volontà dei canellesi.

Tante le autorità presenti in sala: oltre ai proprietari dell’immobile, la ditta “Grasso e Garello Engineering srl”, i membri del Comitato “Su il Sipario”, principali fautori dell’iniziativa, i rappresentanti dei main sponsor, “Bosca” e “Arol SpA” , delle altre imprese canellesi sostenitrici e delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Torino e Cassa di Risparmio di Asti.

A fare gli onori di casa il sindaco Marco Gabusi, che ha ricordato come “Questo sia un momento di festa per tutta la città, un momento di cui, al di là del fermento politico di questi giorni, bisogna andare fieri.” Tra le parole del primo cittadino c’è spazio anche per un monito: “Il grosso ormai è stato fatto, ma dobbiamo comunque avere la forza e l’impegno di portare avanti il progetto, che non riguarda solo una realtà della provincia di Asti, ma il mondo della cultura in generale.”