Oltre duemila ragazzi astigiani hanno studiato nel 2018 la storia con l’Israt

Oltre duemila studenti hanno partecipato l’anno scorso ai percorsi didattici promossi dall’Israt per coltivare la memoria e guardare con consapevolezza al presente: è uno dei dati contenuti nella relazione di attività illustrata dal direttore scientifico Mario Renosio e approvata all’unanimità, nei giorni scorsi, dall’Assemblea Consortile insieme al bilancio consuntivo 2018.

Quello di previsione e il piano di programmazione 2019 erano già stati votati nel dicembre scorso.

L’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea (costituito da 54 Comuni dell’Astigiano, compreso il capoluogo, più la Provincia) prosegue dunque l’attività di ricerca e divulgazione nonostante i consistenti tagli ai finanziamenti pubblici e privati.

Accanto al personale dipendente si conferma preziosa la presenza di volontari in pensione (grazie a loro continua il riordino delle carte dell’Archivio della Camera del Lavoro di Asti), due giovani del servizio civile e un’insegnante distaccata nella sede di Palazzo Ottolenghi. Utili le collaborazioni con enti e associazioni del territorio.

Ed è stato motivo di soddisfazione, per il presidente del Cda Mauro Forno, ricordare all’Assemblea che “la Prefettura ha riconosciuto nell’Israt il partner fondamentale per l’organizzazione delle manifestazioni inerenti le diverse ricorrenze del calendario civile”. Sempre nel 2018 Renosio è stato riconfermato nel consiglio di amministrazione dell’Istituto Ferruccio Parri, rete nazionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, e la ricercatrice Nicoletta Fasano è entrata a far parte del Coordinamento nazionale degli Archivi delle Camere del Lavoro d’Italia.

Ossatura dell’attività dell’Israt, le attività didattiche (per primarie, secondarie di primo e secondo grado) hanno visto impegnati 1.250 studenti nella visita alla Sinagoga, raggiunta nel 2018 anche da due gruppi turistici di Tel Aviv, mentre altri centinaia sono stati coinvolti dalla Giornata della Memoria (che ha riservato anche 13 iniziative aperte al pubblico), approfondimenti sulla Grande Guerra, terrorismo e lotta armata in Italia. Tra le molteplici attività dell’anno passato anche passeggiate resistenti, viaggi della memoria, mostre, spettacoli teatrali e convegni sulla Grande Guerra, eventi per una celebrazione non retorica del 25 aprile, visite guidate alla Casa della Memoria di Vinchio e al “Museo Excelsior: un aeroporto partigiano” di Vesime, pubblicazioni. Curato da Nicoletta Fasano il diario inedito di Angelo Gatti (pubblicato sotto al titolo “E’ la guerra”), mentre Renosio ha firmato la pubblicazione “Dalle colline alle trincee. I caduti della Valtiglione nella Grande Guerra” e concluso la stesura dello studio sulla Resistenza astigiana: diventerà un libro nei prossimi mesi.

Tutto questo mentre un’altra parte consistente dell’attività è stata dedicata ai corsi di aggiornamento per insegnanti e studenti, sono stati rinnovati e implementati i siti web dell’Istituto e della Casa della Memoria ed è proseguito l’acquisto mirato di volumi per la Biblioteca e di film e documentari per la Videoteca sulla base delle esigenze espresse dall’utenza.

Nella foto: Mauro Bosia, a destra, e Edoardo Cortese, volontari del servizio civile impegnati attualmente all’Israt