Nel giorno della festa della mamma, il pensiero di Olindo Cervella su donne, politiche sociali e lavoro

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A due settimane dal voto, nel giorno della festa della mamma, ecco il pensiero Olindo Cervella su donne, politiche sociali e lavoro

Mancano due settimane all’appuntamento con le urne. Olindo Cervella come saranno i vostri prossimi giorni?

Saranno molto fitti di appuntamenti pubblici, con incontri nei quartieri, momenti tra la gente e con le associazioni di categoria, affiancati a momenti più privati, come oggi, festa della mamma, quando il mio pensiero corre a Teresa, la mia mamma, e a Lidia, la mia splendida moglie che mi ha regalato 3 figli. E attraverso di loro a tutte le donne, che credo andrebbero più onorate e valorizzate, ogni giorno dell’anno. Perché ogni essere umano è nato da una donna e troppo spesso ce ne dimentichiamo.

Parlare di donne fa pensare a politiche sociali. Cosa vuol dirci in merito?

In Italia le politiche familiari a livello statale sono ancora minime rispetto a quelle attivate in Francia o in Germania. È vero che Alba già ora supera gli obiettivi di Lisbona 2020 in termini di servizi alla prima infanzia. Ma non possiamo fermarci qui. Sono convinto poi che il Comune debba potenziare le iniziative a sostegno della gestione familiare anche in estate e nelle vacanze scolastiche.
Occorre sviluppare ulteriormente servizi attivi, integrando l’offerta formativa già esistente nelle fasce della scuola dell’infanzia e della primaria, aumentando le sezioni a tempo pieno e anche i servizi integrativi, ampliando in tutte le scuole i corsi e i laboratori aggiuntivi pomeridiani, meglio se utilizzando le sedi scolastiche.

Se sarò eletto sindaco, innanzitutto mi impegnerò per affiancare a ogni assessore uno o due consiglieri, in modo che la trasmissione delle informazioni sia più rapida e funzionale e poi mi impegnerò perché il Comune studi insieme alle associazioni di categoria formule di welfare aziendale specifico, per garantire agli associati sconti e agevolazioni ad hoc per accedere ai servizi parascolastici aggiuntivi a pagamento.

Sappiamo che oggi all’assistenza ai bambini si aggiunge spesso la necessità di cura degli anziani. Per questo abbiamo previsto specifiche forme di supporto nel nostro programma.

Spesso le donne sono impiegate nel settore dei servizi e nel turismo o come dipendenti o come imprenditrici. Come immagina il turismo nei prossimi 5 anni?

Credo che le politiche turistiche e culturali abbiano conosciuto in questi ultimi 10 anni un consistente sviluppo, merito di chi ha ben gestito e rilanciato le manifestazioni, il cartellone teatrale, le stagioni concertistiche. Vorremmo evitare “l’effetto Venezia” e mantenere l’atmosfera vivibile di provincia, che è cara ai residenti e piace ai turisti. Crediamo pertanto sia opportuno studiare le manifestazioni, la viabilità e gli spazi in maniera che innanzitutto sia preservato il concetto di vivibilità, un valore imprescindibile per chi sta in città ogni giorno della sua vita o anche solo per un fine settimana. Quindi, siamo convinti che se, da un lato, la Fiera del tartufo, Vinum e le manifestazioni culturali debbano guardare a un panorama vasto e internazionale, debbano essere valorizzate le manifestazioni anche locali e tutti i quartieri, con eventi specifici, affini per tipologia e formula ai diversi luoghi.

Credo poi che ci siano delle aree industriali dismesse che sarebbe opportuno riqualificare per trasformarle in poli adatti a ospitare manifestazioni culturali, concerti, fiere e convegni, sfruttabili in ogni stagione dell’anno, con ogni condizione di tempo.

Per valorizzare le potenzialità attrattive di Alba, che potranno avere ottime ricadute su tutto il territorio, sono fermamente convinto – come lo è tutta la coalizione che mi sostiene – che sia essenziale attivare in Comune un ufficio Progetti e risorse, che vada alla costante ricerca di finanziamenti pubblici statali ed europei per trovare i fondi utili a realizzare i progetti e anche potenziare i collegamenti con il mondo, mediante il trasporto pubblico verso gli aeroporti, Torino e le maggiori città del Nord Italia, anche premiando il car sharing, la mobilità elettrica e il cicloturismo. In questo senso sarà prioritario sviluppare una rete diffusa di colonnine di ricarica, una mappatura digitale del territorio, con accessibilità delle risorse. Crediamo anche che sia opportuno valorizzare sempre di più sia i rapporti con le città gemelle sia la rete delle 180 città creative Unesco- e oggi pomeriggio sarà per me un grande onore incontrare il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, altra Città creativa per la gastronomia – sia quella rete territoriale rappresentata dalle attività culturali e produttive che sempre più hanno rapporti proficui con i quattro continenti.

Perché gli Albesi dovrebbero votarla?

Perché sanno che non sono un politico, sono un buon amministratore: ho salvato dalla bancarotta enti, agenzie formative e aziende.
Perché il mio obiettivo non è preparare il terreno per le prossime elezioni, ma solo mettermi a servizio, gratuitamente, come ho sempre fatto per ogni incarico pubblico che ho ricoperto, offrire opportunità nuove ad Alba e garantire il benessere dei suoi cittadini. Vorrei così sdebitarmi con Alba, che tante chance mi ha dato quando sono arrivato qui, in orfanatrofio, da Margarita.

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